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Piloti di sé stessi
Qualsiasi obiettivo ambizioso si raggiunge con un primo passo: decidere di mettersi in gioco
di Andrea Coco
Clemente Ingenito, ex pilota di marina, oggi pilota civile, con questo libro racconta la sua storia, emozionante e avvincente, e condivide con i lettori i suoi pensieri e le sue personali riflessioni sulla vita.
La sua esperienza e le sue parole, non lasciano indifferenti, suscitano grande attrattiva e forti emozioni, perché i suoi consigli fanno sperare di avere tutti una seconda chance: quella di poter realizzare i nostri sogni. Ma a una condizione: bisogna mettersi in gioco e volerlo fortemente.
L’autore ha notato come ultimamente stiamo vivendo ad un ritmo sempre più veloce, tutto cambia non più di anno in anno ma di giorno in giorno: cambia ad una velocità incalzante che non ci dà il tempo di abituarci a un ciclo che già ci troviamo in un nuovo.
Tuttavia, Clemente Ingenito ha trovato il tempo di fare una pausa, recuperare i suoi ricordi, riflettere e desiderare di trasmetterci l’entusiasmo e la forza d’animo che solo la consapevolezza di lottare per un obiettivo, un ideale, il raggiungimento di un traguardo, ci sanno dare. Soprattutto quando è il momento di cambiare le cose che non ci soddisfano più.
“Ho avuto e ho tuttora la fortuna di incontrare persone che nella vita hanno fatto accadere cose. Queste persone sono state per me fonte di riflessione e spero che questi racconti, ma soprattutto le riflessioni che ho fatto, possano stimolare la mente di chi ha la pazienza e la voglia di leggerli, suggerendo percorsi e persino con la speranza che arrivino fino al cuore per stimolare emozioni e diano la forza di compiere azioni che possano contribuire a dare il meglio di sé stessi, rendendo questo mondo un posto migliore per tutti”.
Perché dobbiamo cercare di essere i piloti di noi stessi, delle nostre scelte.
Clemente Ingenito, appassionato di aerei sin da bambino, ha conseguito il brevetto da pilota ad appena 17 anni, diplomandosi poi perito aeronautico ed entrando nel 1987 in Marina presso l’Accademia navale di Livorno. Vince il concorso interno per ufficiali piloti partendo successivamente per gli Stati Uniti dove frequenta la scuola della U.S. Navy. Selezionato per il Corso STRIKE americano, ovvero il “jet school”, ottiene l’abilitazione a pilotare l’AV-8B Harrier II Plus, diventando il primo pilota italiano ad atterrare con un jet sulla portaerei americana, l’USS John F. Kennedy. Ha fatto parte del famoso squadrone delle Pecore Nere VMA 214 “The Blacksheep” durante il periodo della guerra del Golfo. Dal 1993 al 1999 è stato in forza alla Portaerei Garibaldi, partecipando a diverse campagne militari, tra cui la Somalia, l’Albania e il Kosovo. Termina la carriera militare col grado di Tenente di Vascello e con più di trecento appontaggi effettuati su diverse portaerei. Oggi è Comandante di Airbus A-320 di ITA-Airways.
Clemente Ingenito
PILOTI DI SÉ STESSI
LoGisma, 2022
144 pp, euro 18

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