Lo Zibaldone
Pilota abusivo
Chi non sarebbe disposto a fare carte false pur di realizzare il sogno della propria vita? Tutti finché non si tratta di passare ai fatti, perché in tal caso tutti (o quasi) desisterebbero. Tutti tranne Thomas Salme che è riuscito a pilotare gli aerei senza avere il brevetto e per un lungo periodo di tempo, dal 1997 al 2010. Per tredici anni, infatti, Thomas attraversa cieli di mezzo mondo, trasportando passeggeri e riscuotendo attestati stima da parte delle compagnie aeree per le quali lavora. Nato a Stoccolma da una normale famiglia, è consapevole che il suo desiderio di diventare un pilota va al di la delle possibilità economiche dei suoi genitori, ma in compenso è consapevole di essere fornito di una grande forza di volontà, di un’ampia competenza, perché bisogna ammetterlo era un pilota davvero in gamba, e di una certa (consistente) dose di fortuna. Dopotutto perché dovrebbe rinunciare al suo sogno, soprattutto se è stato il padre a instillargli l’amore per il volo, accompagnandolo da bambino a vedere gli aeroplani che decollavano dall’aeroporto di Stoccolma? Che fare allora? Molto semplice: produrre un falso brevetto di volo con il quale esercitarsi con i simulatori di volo dell’aeroporto di Arlanda. E dai simulatori passare agli aeroplani veri, quelli dell’italiana Air One, della turca Corendon, la britannica Jet2.com, per ritornare, infine, alla Corendon. Tredici anni incredibili, insomma, ricchi di avvenimenti, ideali per la sceneggiatura di un film ambientato in due paesi, Svezia e Italia, molto diversi fra loro. Thomas fa carriera, si sposa con una ragazza italiana, mette al modo due figli, divorzia, cerca di rifarsi una vita e vola, vola tanto. Ma un pensiero angoscioso lo accompagna per tutto questo periodo: e se venisse scoperto? Il rischio è sempre in agguato, una volta per poco non accade, ma anziché fare tesoro della lezione, capire che deve ritirarsi per tempo, diventa sempre più audace, quasi sfrontato, e cade così in un circolo vizioso. Dire menzogne diventa una brutta abitudine: mente con il padre, gli amici, la moglie, i figli, i colleghi, creando storie sempre più difficili da sostenere, quasi volesse inconsapevolmente essere smascherato, un modo per mettere fino a una situazione assurda. Un desiderio che verrà accontentato quando meno se lo aspetta. E, liberato da un simile peso, Thomas tornerà alla sua vecchia passione per la fotografia e i documentari. Un’attività che può svolgere senza l’obbligo di brevetti.
THOMAS SALME
con Tom Watt
Pilota (abusivo)
13 anni fra le nuvole
Cairo, 2017
pp. 304, euro 15,00
traduzione a cura di Alessia Rovelli
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