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Perle di Libri: “Quando Hitler rubò il coniglio rosa”

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di Loredana Simonetti

Quando nel 1971 venne pubblicato per la prima volta il libro di Judith Kerr “Quando Hitler rubò il coniglio rosa”, si capì che sarebbe stato un libro molto diverso da quelli che venivano proposti dalla letteratura sulla seconda guerra mondiale. Soprattutto per gli adolescenti, era noto solo il Diario di Anna Frank, quale fondamentale testimonianza di vita clandestina della famiglia Frank  prima della loro deportazione nel campo di concentramento.

La fuga dalle proprie case, l’emigrazione, la separazione dalle famiglia, la vita costretta in paesi diversi erano temi meno trattati; eppure il libro di Judith Kerr segnò una tappa fondamentale nella letteratura adolescenziale. Ristampato senza sosta dal 1971 ad oggi, continua ad essere di grande attualità soprattutto per i tempi che stiamo vivendo: il dramma dell’immigrazione, la separazione forzata dei figli dai genitori per assicurarne la salvezza, i terribili sbarchi clandestini.

“Quando Hitler rubò il coniglio rosa” è la storia di una famiglia che, a causa della sua origine ebraica, inizia la fuga da Berlino in vari paesi europei, prevedendo il pericolo della politica nazista ormai prossima. È una famiglia qualsiasi, che ha come unico obiettivo quello di restare unita, perché nel significato della  famiglia riconosce l’unico sostegno per sopravvivere. La figlia più piccola, Anna, dotata di grande sensibilità, interiorizza ogni spostamento e ne descrive le sensazioni provate.

Il ritmo del libro è lento e costante e permette di godere della grande capacità di osservazione di Anna, esule non per scelta ma per necessità.

Come la descrizione del lago di Zurigo: Sul lago i battelli accendevano delle luci colorate. Alcune erano color ambra, ma le più graziose erano di un azzurro intenso. Ogni volta che Anna vedeva una di queste magiche luci azzurre apparire contro il cielo azzurro più scuro e poi riflettersi nella profondità blu del lago, era come se ricevesse un regalo tutto per sé.

Oppure Parigi, dall’arc de triomphe: Era come se fosse in piedi in mezzo ad un’enorme stella scintillante, i raggi si allungavano in tutte le direzioni e ognuno di essi era una strada fiancheggiata di luci.

O quando lascerà Parigi, verso l’Inghilterra.

“Credi che troveremo mai un posto che ci appartenga veramente?”

“Credo di no – disse il babbo – non potrà mai essere come per chi ha trascorso tutta la vita nello stesso luogo. Ma sentiremo di appartenere a tanti posti diversi e mi pare che questo sia altrettanto bello.”

Questa preziosa ristampa, edita da Rizzoli, è arricchita dalle illustrazioni di Gianni De Conno, che cerca di liberare il colore dove il buio e il grigio persistono. Le descrizioni della piccola Anna sono interpretate nelle illustrazioni con grande maestria e sensibilità e ne fanno uno splendido libro da leggere a qualsiasi età.

 

Autore: Judith Kerr
Titolo: Quando Hitler rubò il coniglio rosa
Editore: Rizzoli
Pubblicato: marzo 2017
Pagine: 246
Prezzo: € 17,50

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