Eventi
Pergine Spettacolo Aperto 2013
Una nuova specie è in arrivo quest’estate a Pergine Valsugana, il suo nome è Homo Narrans. La sua caratteristica? L’esigenza di raccontare e raccontarsi: per lasciare traccia di sé, per interpretare il mondo e a volte per puro istinto di sopravvivenza. Homo narrans è infatti il tema della 38esima edizione di Pergine Spettacolo Aperto, in programma dal 5 al 13 luglio.
Per nove giorni lo storico festival trasformerà il borgo di Pergine in un crocevia di arti, musica e gesti poetici, alternando performance, installazioni, laboratori e iniziative collaterali. Dall’autobiografia al ricamo, dal cibo alla meditazione, dalla danza alla conversazione più folle, gli infiniti modi in cui l’essere umano rappresenta se stesso e tenta di dare un ordine al caos in cui vive saranno messi in scena attraverso un programma che punta a divertire, coinvolgere e far riflettere, con iniziative ed eventi che abbracciano un pubblico di ogni età.
Qualche esempio? Alessandro Haber in The Fool on the Hill (13 luglio) proporrà un’autobiografia minima di Mark David Chapman, l’uomo che nel 1980 uccise John Lennon. Un flashback nella mente dell’assassino, in un’epoca di sogni condivisi da milioni di fan in tutto il mondo, accompagnato dalle musiche dei Beatles.
Il corto circuito della narrazione andrà in scena con Fratto_X (5 luglio), il nuovo spettacolo di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, un dialogo irresistibile sull’esistenza in cui chi risponde ha la stessa voce di chi fa la domanda, alla ricerca dell’equazione perfetta seppure assolutamente folle. La narrazione in trappola è rappresentata in (Remor), prima nazionale dello spettacolo degli spagnoli Res de Res (8 luglio): una performance claustrofobica di 11 minuti all’interno di una cella di 3 metri per 4 dove anche il pubblico avrà un ruolo grazie alle torce date in mano agli spettatori.
Anche il cibo e i suoi riti si possono narrare secondo Radhouane El Meddeb (Tunisia) che in un originale spettacolo di danza e cucina metterà in scena la preparazione del cuscus (12 luglio). Verdure, spezie e profumi saranno parte fondamentale della performance e lo spettacolo non sarà finito finché tutto non sarà cotto a puntino.
La favola della Bella addormentata è tutta un’altra cosa nelle mani di Emma Dante, che la trasforma ne La bella Rosaspina addormentata (7 luglio), che si addormenta bambina e si risveglia donna cent’anni dopo, all’epoca di Facebook e dei matrimoni gay, dove il principe azzurro è molto diverso dall’originale.
La riscoperta della propria storia interiore è invece al centro delle Vie del sé, il programma dei laboratori paralleli al festival, con eventi dall’alba a notte fonda, tra cui un’escursione notturna con torcia, penna e diario per imparare a raccontarsi, il saluto al sole con i movimenti dello yoga fluido, l’antica cerimonia del tè che diventa danza all’interno di una yurta mongola e perfino un bagno di gong sotto le stelle.
Arricchiscono la rassegna installazioni interattive, come il Ciclodramma, progetto di drammaturgia “a pedali” lungo la pista ciclabile della Valsugana, l’outsider art di Bonaria Manca – una pastora sarda controcorrente che ha ricamato la propria vita sulle sue tappezzerie – e gli esercizi di deriva collettiva Homo ludens.
E poi conversazioni in aperitivo, pic-nic neuroscientifici in riva al lago, laboratori, dj-set e le creazioni contemporanee di artisti emergenti della regione selezionate all’interno del bando Open. Senza dimenticare le iniziative adatte ai più piccoli, come il Musicalbus, per sperimentare i suoni del mondo grazie a un ampio strumentario dai cinque continenti a disposizione di tutti.
Un programma rigorosamente fuori dagli schemi, secondo la tradizione di un festival nato e cresciuto intorno a uno dei luoghi più dolorosi e significativi di Pergine, l’ex ospedale psichiatrico, e che dal 1976 si è affermato come contenitore di sperimentazione e di produzioni artistiche connesse a vario titolo con la devianza, la marginalità, l’accoglienza del diversità.
Il festival, gli spettacoli e le iniziative si possono seguire e commentare anche su Facebook alla pagina www.facebook.com/PergineFestival e su Twitter @FestivalPergine. Chi vuole può condividere foto relative a Pergine Spettacolo Aperto con Instagram utilizzando l’hashtag #perginefestival.
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