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Pasolini, ritratti di pensiero

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di Giovanni Graziano Manca

Pasolini visto da chi lo ha conosciuto, da chi in vita gli è stato vicino, gli è stato amico e ne ha apprezzato le grandi doti intellettuali e umane. L’opera pasoliniana (tanto quella letteraria quanto quella cinematografica) e la vicenda umana ed esistenziale dello scrittore e poeta friulano, nel volume curato da Davide D’Alessandro, già docente di filosofia presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, vengono rievocate, analizzate con spirito critico e riproposte al lettore attraverso gli scritti di Gianni Borgna e dello stesso D’Alessandro, di Antonio De Simone, Giovanni Franzoni, Enzo Siciliano e Paolo Volponi e con le interviste a Franco Ferrarotti e Walter Siti. Obiettivo di questa antologia è quello di ripercorrere caratteristiche, pregi e difetti delle opere di un intellettuale scomodo tra i più grandi del Novecento. Il libro vuole essere un omaggio doveroso verso Pier Paolo Pasolini, nato cento anni fa e morto nel 1975. Scrive il curatore del volume in sede introduttiva: “Il centenario non è soltanto un anniversario, ma è occasione per tornare a fare luce su Pier Paolo Pasolini attraverso figure alte della cultura italiana, figure che non ci sono più e figure che ci sono ancora, che mai hanno smesso e mai smettono di riflettere sul suo pensiero, di cavare intuizioni felici, di evidenziarne contraddizioni palesi.”
Nel loro insieme, le riflessioni degli intellettuali riportate nel libro restituiscono il profilo umano e artistico letterario di un intellettuale inquieto e complesso, un intellettuale cui non si attagliano le mezze misure. Nel libro, dal Pasolini di Volponi (“un uomo che è morto per un disegno politico,  ponendo certamente con la sua morte un problema e un dramma politico”) si passa a quello di Bellezza (“È stato ucciso da un prodotto guidato da prodotti, uomini – massa, senza consapevolezza”), Walter Siti (“Non ha mai cercato il consenso, ma lo scontro, la provocazione, lo scandalo.”), Franco Ferrarotti (“Pasolini ha rappresentato appieno l’intellettuale italiano. Lui era il tipico rappresentante dell’intellettuale italiano che sembra occuparsi delle masse, in realtà per esaltare la propria parola, la propria bravura e creare la distinzione, la separazione dalle masse.”), e cosi via. Un volume interessante, quello curato da D’Alessandro, omaggio a un intellettuale la cui opera è destinata a restare.

AA.VV. (a cura di Davide D’Alessandro) – “Pasolini, ritratti di pensiero” – Pagg.104, euro 12 – Mimesis edizioni, Sesto San Giovanni 2022.

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