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“Parole di Baustelle”, il saggio musicale di David Marte
Nel saggio musicale “Parole di Baustelle” di David Marte si presenta un approfondito commento a diciotto canzoni tratte dagli album “La Malavita”, “Amen” e “I mistici dell’Occidente” della famosa band italiana Baustelle. Nel testo sono riportati i brani delle liriche prese in esame, e vi è inoltre una sezione interamente dedicata alle parole dei componenti del gruppo, che offrono interpretazioni dei loro testi e raccontano anche interessanti aneddoti relativi alla loro musica e al contesto socio politico in cui vivono. Uno dei punti di forza dell’opera è l’intreccio multidisciplinare: David Marte si serve spesso di significativi parallelismi tra la musica, la letteratura, il cinema e l’arte; inoltre, è molto apprezzata la sezione degli appunti linguistici, in cui l’autore cerca di penetrare nei testi dei Baustelle, contraddistinti da una raffinata ricerca linguistica. Il gruppo si è stabilizzato negli anni a tre elementi: Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini; i testi di solito riflettono l’anima e i pensieri di Bianconi, che utilizza spesso degli alter ego per parlare di sé stesso. Il primo album analizzato dall’autore, “La Malavita” (2005), raccoglie undici canzoni-manifesto del male di vivere; nel disco emerge la forte passione di Bianconi per il cinema, come accade nella canzone “Revolver” che sembra un film noir al femminile, con protagonista una dark lady che non ha più sentimenti e vive solo per la vendetta. È molto interessante come la band giudichi il loro lavoro di rilevazione dei mali dell’umanità: «Non occorre inventare nulla, si parte dalla realtà. Cronisti nel grado zero dell’esperienza. Come un uomo che vede, un giornalista che osserva, e poi un autore che immagina e trascrive, ossia romanza e ricrea: raccontando la sua realtà». Nell’album “Amen” (2008) si trovano tematiche sociali e politiche trattate con disincanto, in cui le canzoni sono intrise di un forte pessimismo storico – «Questo è un disco con elementi di cattiveria costruiti su più livelli. Nessuno viene risparmiato. Non ci sono differenze di casta o di classe sociale. Tutti siamo contaminati dagli effetti che la società ha su di noi. […] La verità è che ormai i valori si sono azzerati e non crediamo più a nulla se non alla sopravvivenza legata al potere economico». Nell’album “I mistici dell’Occidente” (2010) vi è invece un’apertura alla speranza, un anelito verso un modo di vivere più spirituale, che non contempli solo il materialismo di cui siamo impregnati. È un misticismo non legato alla religiosità, ma a una ricerca interiore per ritrovare la nostra perduta umanità.
Genere: Saggistica musicale
Pagine: 344
Prezzo: 13,99 €
Contatti
Instagram: mostro_marte
Facebook: David Marte
https://www.amazon.it/dp/B0973Y3X63

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