Musica
Parola di Nick Cave
L’australiano Nick Cave non ha certo bisogno di presentazioni: attore, romanziere (ricordiamo E l’asina vide l’angelo, Edizioni Sur), sceneggiatore ma soprattutto cantante e musicista tra i più influenti degli ultimi quarant’anni.
di Filippo Di Girolamo
Dagli esordi postpunk con i Birthday Party, passando per i Bad Seeds e Blixa Bargeld, fino agli ultimi dischi in collaborazione con il violinista Warren Ellis. In mezzo c’è di tutto, ci sono album incredibili come The first born is Dead, The Good Son, Murder Ballads, ci sono gli anni berlinesi, c’è l’eroina, gli anni in Brasile, la redenzione, le collaborazioni con artisti come Kylie Minogue, e la tragica morte del figlio Arthur, nel 2015, a seguito di una caduta da una scogliera. Insomma, in Nick Cave troviamo di tutto, come recita Fede, Speranza e Carneficina, titolo del libro-intervista a cura del giornalista Sean O’Hagan: oltre 40 ore di conversazioni private con un artista leggendario, di cui si ripercorre, tutto d’un fiato, e con sincerità, la vita, dall’infanzia ad oggi. Traduzione di Chiara Spaziani.
Nick Cave, Sean O’Hagan
Fede, speranza, carneficina
La Nave di Teseo, 2022
pp.416, Euro 21,00

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