Lo Zibaldone
Paquito Catanzaro: “Due di picche”
Paquito Catanzaro continua a pubblicare libri divertenti e agili, dopo Quattrotretre, Centomila copie vendute e 8 e un quarto, da buon scrittore grafomane – il più prolifico del suo condominio – dà alle stampe Due di picche, romanzo semiserio per non essere più single. Catanzaro è molto attivo come insegnante di scrittura creativa, redige un blog interessante e piuttosto seguito come Il Lettore Medio. Se cercate l’anima gemella, leggete Due di picche, probabilmente non vi aiuterà a trovarla, ma vi farete un sacco di risate, come ai tempi dei personaggi surreali di Achille Campanile e dei romanzi estivi di Amurri e Verde. Tre ragazzi smanettoni, bravissimi al computer ma del tutto incapaci con le donne, danno vita a una storia che vede protagonista un ex divo dei fotoromanzi che sa fare poche cose in vita sua, ma una di quelle che gli viene meglio è conquistare l’animo femminile. Il nostro ex attore si chiama Marco Valsecchi, uno che Aldo Grasso reputava un pessimo attore, soltanto in un’occasione aveva espresso un giudizio parzialmente positivo sulle sue doti, dicendo che se avesse migliorato la recitazione sarebbe arrivato a Hollywood. Il romanzo cala Marco nei panni di un Petronio Arbitro della situazione, non un maestro di eleganza, ma di seduzione, mentore di tre nerd imbranati, non semplicemente a caccia di donne ma di amori per la vita. Marco è un personaggio da commedia all’italiana, tratteggiato da Catanzaro con stile cinematografico, dipinto come un Humphrey Bogart dei poveri, sigaretta tra le labbra, cappello borsalino e impermeabile: uno strafottente affascinante. Paquito Catanzaro padroneggia uno stile rapido e asciutto, privo di fronzoli descrittivi, moderno ed efficace. La sua dote principale è il saper raccontare per dialoghi, limitando al massimo parti strutturali e descrizioni. L’autore è interessato soprattutto alla storia, scrive il romanzo puntando su immagini rapide e scorrevoli, come se fosse uno sceneggiatore. Molte citazioni cinematografiche, ambientazioni che ricordano fotoromanzi e generi del passato, mentre le parti erotiche sono soffuse di un umorismo incontenibile. Homo Scrivens pubblica libri interessanti, curati e giovanili, dieci volumi all’anno, con le prime 50 copie numerate a mano, il suo direttore editoriale è l’ottimo Aldo Putignano, che realizza un editing efficace e chiaro, con la collaborazione di Donatella De Tora. Consigliato come lettura estiva.
Paquito Catanzaro
Due di Picche
Homo Scrivens, 2020
pp. 150, Euro 15,00
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