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Saggi

Paolina Leopardi e l’Italia

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di Niccolò Lucarelli

Dici Leopardi e il pensiero corre subito, com’è ovvio, a Giacomo, ai suoi Canti, allo Zibaldone, al vastissimo epistolario. Ma, pur lasciando all’insigne poeta la preminenza che gli compete, si scopre che all’interno della famiglia sbocciò, sia pure in maniera del tutto differente, anche un’altra personalità, non scevra di sensibilità e di curiosità per il mondo. Si tratta della sorella Paolina (1800 – 1869), quanto il fratello avida lettrice di letteratura e filosofia, nonché caratterizzata da una particolare bontà d’animo. Che traspare anche dalle affettuose sollecitudini che esprime per la cognata Teresa Teja (seconda moglie del fratello Carlo) nelle lettere qui pubblicate per la prima volta per i tipi della prestigiosa Olschki, e che costituiscono la documentazione del periodo più intenso e interessante della vita della contessa Leopardi, che, finché i genitori furono in vita, trascorse la propria nella semi-clausura del palazzo di Recanati, patendo, per di più la nostalgia del fratello Giacomo prima, e il dolore per la sua scomparsa dopo. Scorrendo le pagine, si tratteggia agli occhi del lettore una personalità colta e curiosa, perché, a differenza dell’illustre fratello, che nelle lettere parlava molto della sua salute e del suo stato d’animo, tralasciando, con poche eccezioni, di dare impressioni sulle città in cui si trovava di volta in volta, Paolina indulge volentieri al resoconto odeporico: si colgono quindi anche interessanti spaccati dell’Italia dell’epoca, nel primo decennio dell’Unità; un ritratto appassionato, ma obiettivo, che riporta alla destinataria (e al lettore di oggi) pregi e difetti delle città visitate, fra cui Firenze, Pisa, Napoli, Bari, Foggia, Ancona, Fermo, Bologna, Roma. Nell’Urbe provò ammirazione per i monumenti, ma anche spaesamento per quella che anche all’epoca era una grande città, soprattutto se accostata alla realtà di Recanati. Oltre al piacere filologico di leggere e passarsi fra le labbra quell’italiano antico, specchio di usi e costumi che furono.

 

Lorenzo Abbate e Laura Melosi (a cura di)

Lettere di Paolina Leopardi a Teresa Teja dai viaggi in Italia (1859-1869)

Leo S. Olschki 2019

  1. 256, Euro 28,00
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