Presentazioni
Non ne sapevo niente
Sabato 15 febbraio alle ore 17.30, presso la libreria “Le Torri” di Roma, Ernesto Berretti presenta il suo romanzo, “Non ne sapevo niente”, Oltre Edizioni, dove racconta la sua esperienza di Basco Blu che ha preso parte alla Danube Mission.
Nel maggio del 1995 l’autore del romanzo, che ne è anche l’io narrante, è inviato come Basco Blu della UEO a Calafat, paese sul Danubio in territorio rumeno a pochi chilometri dal confine con la Serbia. La missione era stata costituita per favorire la pacificazione nei territori dell’ex Iugoslavia e doveva essere portata avanti con il costante controllo del traffico fluviale del Danubio, attraverso il quale, nonostante l’embargo disposto dall’Onu, transitavano merci di ogni tipo, armi comprese.
L’autore parte da casa con spirito umanitario, convinto di contribuire, nel suo piccolo, a portare la pace nei Balcani. Poi, lentamente, giorno dopo giorno, si accorge di non sapere nulla di quanto accade appena fuori della base dei Baschi Blu…
È una realtà che ha poco a che vedere con la guerra per cui è arrivato a Calafat. Una realtà fatta di due comunità (rumeni e rom) che quasi si fondono in povertà, abbandono e trascuratezza; una realtà fatta di voglia di scappare da quei posti, in qualsiasi modo, anche aggrappandosi a un Occidentale qualsiasi come fosse il Salvatore; una realtà fatta della coscienza di non sentirsi all’altezza del mondo esterno e, al tempo stesso, della consolazione per non essere i soli a sentirsi tali; una realtà fatta di emozioni contrastanti, di dignità nel riconoscersi e nello stesso tempo di non accettarsi del tutto; una realtà in cui non sempre esiste una spiegazione per il male, e neanche per il bene.
È periferia, quella: una delle tante periferie disgraziate del mondo, tutte uguali, tutte disperate o degradate, che ignoriamo spesso anche nelle nostre città. Quelle periferie che graffiano ogni osservatore con sfumature diverse: dipende da come le si guarda; e soprattutto da dove le si guarda.
Il punto di osservazione dell’autore è dentro quei luoghi e per oltre sette mesi.
Da quell’esperienza così profonda, rivelatrice, toccante, profondamente umana, nata dalla scoperta di cosa c’era oltre ciò che si sapeva, da quella presa di coscienza, Ernesto Berretti trae riflessioni che maturano per lunghi anni fino a diventare un insopprimibile desiderio di raccontare.
Lo fa nella forma del romanzo, creando personaggi che prendono sempre spunto da persone davvero incontrate e conosciute. Lo fa da narratore senza nome che talvolta scioglie sentimenti apparentemente astratti, in quel contesto, per restituirli ora umani quali veramente furono. Un uomo con lo sguardo della bambola di legno in copertina: perso nel vuoto e misterioso. Ma che diventerà profondo, intimo, consapevole e partecipe. Come lo sguardo vuoto di chi all’inizio osserva senza sapere niente, ma che può diventare lucido e limpido una volta afferrati i risvolti impensati e le crudezze di un’altra, occulta, realtà.
Un testo che, giusto a trent’anni dalla fine della dittatura di Ceausescu, assume una valenza emozionale e documentaristica ma, nel tempo, potrà a ragione essere ritenuto una testimonianza antropologica di quella zona di Romania, tracciata col registro linguistico semplice e concreto del Basco blu.
Un racconto coinvolgente ed emozionante che non può lasciare indifferenti, tratteggiando un’umanità in balia di giochi di potere di cui nessuno può avere contezza, lo definisce Piergiorgio Pulixi, scrittore vincitore del premio “Scerbanenco 2019”.
Diego Zandel, in veste di editor e direttore di collana di Oltre Edizioni, dice dei personaggi: Vite senza vittorie, le cui figure sono ben tratteggiate dalla penna dell’autore, che ben s’immerge, con grande forza e resa emotiva nella situazione del tempo, così anche raccontando la vita, il lavoro, i rischi dei soldati in missione all’estero.
Ernesto Berretti è nato a Catania nel 1968. Ha lasciato la città nel 1984 per frequentare il College Remiero di Piediluco ed è stato canottiere azzurro juniores, esperienza che sviluppa il suo carattere competitivo, estroverso e dinamico. Da maggio a dicembre del 1995 è stato Basco Blu nella UEO Danube Mission in prossimità della Serbia. Oggi vive e lavora a Civitavecchia. Suoi racconti sono stati pubblicati in raccolte di autori vari, e la sit-com “Marie’, se stanotte russo…” è stato il primo approccio con la scrittura. Questo è il suo primo romanzo.
Info Utili
Booklet Libreria Le Torri
Via Amico Aspertini n. 410, Roma
Tel: 06 201 2181
Mail: bookletletorri@gmail.com
Fb: https://www.facebook.com/bkletorri/

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