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Nel libro di Thomas Zettera il valore inestimabile dell’amicizia illumina anche il buio dei lager

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L’amicizia è uno dei protagonisti principali del libro di Thomas Zettera “Il bambino delle capre”, il romanzo storico con cui l’autore arriva per la prima volta nelle librerie. Zettera racconta le vicende del nonno Osvaldo partendo da quando, bambino, aveva fatto il pastore di capre nell’Appennino marchigiano per poter avere qualcosa da mangiare. Poi è arrivata la guerra e tutto è cambiato velocemente.

Una sera, tornando verso casa dopo una giornata di lavoro nei boschi come taglialegna, si imbatte in un ragazzo ferito, più o meno della sua stessa età, che ha bisogno di aiuto. Osvaldo decide di portarlo con sé e di nasconderlo nel fienile per poi riportarlo dai suoi compagni insieme ai suoi amici. Tonio fa parte di un gruppo di azione patriottica e il suo battaglione è nascosto in una caverna nel folto dei boschi. “Nelle settimane seguenti passavamo di tanto in tanto a trovare i soldati nella grotta portando loro alimentari e beni di ogni genere: pentole, coperte, vestiti; tutto quello che potevamo reperire senza destare sospetto lo caricavamo di nascosto e lo portavamo alla grotta” scrive Thomas Zettera riportando le parole del nonno. I tedeschi però sono sulle loro tracce e ben presto arrivano nel paese. Osvaldo e i suoi amici sono costretti a costituirsi per salvare i compaesani dalla furia dei nazisti e da quel momento inizia il calvario che li porterà fino in Germania. Così l’autore descrive il lungo viaggio in treno dei prigionieri: “C’era troppa gente, i lamenti si erano intensificati, l’afflizione tangibile impregnava l’atmosfera. Le guardie tedesche, spoglie di qualsiasi sensibilità, continuavano ad urlarci contro e inveire con spintoni per accalcare più persone all’interno. Donne con in braccio i bambini e altri per mano o attaccati alle gonne, con l’ansia e la paura di essere divisi, di smarrirsi; uomini con due o tre valigie e anziani con il bastone che a fatica salivano quell’ultimo gradino verso l’ignoto”.

A condividere ogni momento, ogni speranza e ogni sofferenza con Osvaldo c’è suo cugino Alvaro che è anche il suo migliore amico. Ognuno cerca di supportare l’altro nelle situazioni più difficili.

Tuttavia, anche dopo la fine della guerra e la liberazione dei prigionieri che erano sopravvissuti nei campi di sterminio, altre sofferenze attendono Osvaldo che deve ritrovare un nuovo equilibrio e ricostruire una fiducia nel futuro dopo aver visto tanto orrore. Nonostante tutto però capisce che attraverso la speranza e l’amicizia è possibile superare qualsiasi ostacolo e che la vita può avere ancora una sua bellezza.

Genere: Romanzo storico/Narrativa di guerra

Pagine: 212

Prezzo: 14,99 €

ISBN: 9798364673268

 

Contatti

https://www.facebook.com/thomas.zettera/

https://www.instagram.com/thomaszettera/

https://www.youtube.com/channel/UC5W_HBmZk1DS_757A71S8Sw

https://www.amazon.it/BAMBINO-DELLE-CAPRE-tratto-storia/dp/B0BMSV5LFM

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