Articoli
Michael Chabon: cronache di principi e viandanti
Asia centrale, 950 D. C. Zelikman, il pallido e sottile ebreo di origine europea, e Amram, un africano dalle fattezze gigantesche, sono la coppia meglio assortita che abbia mai percorso le steppe del Khanato di Khazaria. Fratelli elettivi, ladri su commissione ed esperti imbroglioni, vivono di espedienti, truffando il prossimo, fino a quando il destino non li fa incontrare un giovane principe, Filaq, che vuole riprendersi il trono tolto a suo padre da un feroce despota,Buljan, diventato così bek (re della guerra ovvero capo del governo). L’impresa piace ai due, che assieme ad un’armata raccogliticcia formata da mercenari musulmani, soldati rimediati e varia umanità si mette in marcia verso la capitale del regno, Atil, un viaggio ricco di colpi scena, improvvisi rovesci di fortuna e dal finale sorprendente. Michael Chabon, scrittore, sceneggiatore e premio Pulitzer nel 2001 con “Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay”, ha creato un meraviglioso romanzo d’avventura (che ricorda tanto le imprese di Don Chisciotte) dai ritmi serrati, dallo stile surreale e divertente e con una giusta dose di humor nero. La narrazione ricorda molto i racconti di cappa e spada e assieme le novelle de “La mille e una notte” ovvero un ben riuscito mix tra il romanzo picaresco e la narrazione fantastica. L’ambientazione è, invece, parzialmente esistente: le steppe asiatiche attraversate della via della seta, il mar Caspio, la Crimea, terre che hanno davvero fatto parte del regno dei Khazari, una popolazione che si era convertita all’ebraismo. Michael Chabon in questo romanzo breve, “Cronache di principi e viandanti”, ha saputo far rivivere luoghi esotici e affascinanti, dove popoli oramai scomparsi hanno fondato regni e civiltà, per invogliare il lettore a lasciare la sua stanza e viaggiare con la mente nelle steppe sconfinate della fantasia. Perché il viaggio e l’avventura fanno parte della natura umana e per il popolo ebraico è stata fin dai tempi più remoti una necessità. Ecco perché, secondo l’autore, gli Ebrei sono i personaggi più adatti per una storia avventurosa in un regno turbolento, dove girare armati di spade rappresenta una salutare abitudine.
articolo di Andrea Coco
Michael Chabon
Cronache di principi e viandanti
pp.171 , Euro 14,50

You must be logged in to post a comment Login