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Mi concederesti ancora un ballo?

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Nella giornata di San Valentino Eleonora Marsella intervista Raffaele Di Leva, autore di “Mi concederesti ancora un ballo?”, sequel di “Mi concederesti un ballo?”
Dopo le tre interviste legate a San Valentino proposte negli scorsi weekend, oggi concludiamo con una nuova proposta letteraria di Raffaele Di Leva, autore di “Mi concederesti ancora un ballo?” edito da Viola Editrice. Questo sequel è un turbinio di emozioni che conquisterà il cuore di tutti gli appassionati del genere romance.
Protagonisti di questa storia sono Cristina e Francesco, due personalità diverse ma che assieme si completano perfettamente. In “Mi concederesti un ballo?” i due ragazzi erano impacciati, il loro amore era agli inizi ma già si poteva presagire che tra di loro sarebbe sbocciato quel tipo d’amore d’altri tempi che un po’ tutte le coppie vorrebbero vivere. Con “Mi concederesti ancora un ballo?” abbiamo invece la conferma che il loro legame è così intenso e così solido da saper superare anche le avversità che inevitabilmente ogni coppia col tempo è portata ad affrontare, chi più e chi meno.
Il lettore intanto sogna, si appassiona e si lega con naturalezza ai luoghi caldi del Sud Italia in cui le vicende si sviluppano, innamorandosi completamente dei protagonisti che restano nel cuore per molto tempo.
Adesso però diamo la parola a Raffaele Di Leva, che ha gentilmente risposto alla nostra breve intervista.
Raffaele, prima di tutto vorremmo sapere cosa significa essere autore di romance per te?
Essere autore di romance è affascinante ma al tempo stesso è una responsabilità nei confronti dei lettori e dei sognatori perché in gioco c’è l’Amore con la A maiuscola che rappresenta, a mio parere, la forza motrice dell’Universo. Si tratta di una responsabilità verso chi ha provato l’ebbrezza di esser stato innamorato almeno una volta nella propria vita, verso chi ha provato profonde delusioni sulla propria pelle, verso chi è stato colpito dalla freccia di Cupido con un colpo di fulmine o un’infatuazione o una cotta, ma soprattutto verso chi ha mostrato interesse verso una persona ed è stato ricambiato da quest’ultima.
Come ti è venuta l’idea di scrivere questo tuo libro?
Come era accaduto con il romanzo d’esordio “Gli incontri del destino”, dove i protagonisti erano due ingegneri aerospaziali napoletani, anche per i successivi due romanzi di Viola Editrice “Mi concederesti un ballo?” e “Mi concederesti ancora un ballo?” ho puntato tutto sull’originalità andando a considerare come protagonista una pallanuotista napoletana, Cristina, capitano del Setterosa e un amante del mondo dell’arte, della fotografia e della pittura, Francesco, creando uno speciale connubio tra Arte e Sport, visti come due mondi che si incontrano a metà strada mediante una terza dimensione: il ballo!
Cosa diresti a un aspirante scrittore che volesse iniziare a scrivere un libro di questo genere?
A un aspirante scrittore nell’ambito romance direi di credere sempre nei propri sogni e di non abbattersi alle prime difficoltà o ai primi rifiuti che potrebbe ricevere durante il proprio percorso in ambito editoriale. Non c’è cosa più bella del farsi conoscere da un pubblico di lettori verso cui trasmettere le proprie idee sull’amore, le proprie aspirazioni e ambizioni, cercando di far tesoro dei loro riscontri, positivi o negativi che siano, apprezzando gli elogi al pari delle critiche costruttive.
Se dovessi descrivere con una sola parola la giornata di San Valentino quale sceglieresti e perché?
Ricordando che San Valentino non è la “festa dei fidanzati” ma la “festa degli innamorati”, sarebbe scontato scegliere “amore” come parola chiave, motivo per cui punto tutto su una parola per me tanto cara quanto fondamentale in una relazione: la “complicità”! Non c’è cosa più bella dell’ammirare due persone che fanno “scintille” tra loro, che vivono l’uno per l’altra senza annullarsi nel proprio partner, due persone che si cercano e ricercano costantemente senza perdere la propria identità e senza mancarsi mai di rispetto ma dando vita a quel “brio” che è tipico di chi è realmente innamorato!
Ringraziamo Raffaele per le sue risposte, vi lasciamo qui sotto la sinossi dell’opera e vi ricordiamo che il suo libro lo potete trovare in tutti i negozi online e se preferite potete anche ordinarlo nella vostra libreria di fiducia.
MI CONCEDERESTI ANCORA UN BALLO? di Raffaele Di Leva
Seconda e ultima parte del romanzo d’amore tra la pallanuotista Cristina Dell’Acqua, capitano del Neapolis e del Setterosa, e Francesco Castaldo, che fa ruotare la propria vita intorno al mondo dell’arte, della musica, della pittura e della fotografia. Si entrerà nel vivo delle vicende sentimentali con un coinvolgimento da parte di amici, genitori e di Mariangela, estroversa sorella di Cristina e co-protagonista nella narrazione, tra scene romantiche, pianti di gioia, di commozione e di disperazione in un susseguirsi di colpi di scena tali da rendere il finale imprevedibile. Il lettore verrà accompagnato per mano alla scoperta del mondo dell’arte, dello sport e del ballo in giro per Napoli e tra i panorami mozzafiato della penisola sorrentina, amalfitana e salernitana e in sottofondo ci saranno le musiche dagli anni ’60 sino ai giorni nostri e i componimenti di Einaudi grazie ai quali era nata nella prima parte una genuina e divertente storia d’amore tra i due giovani protagonisti.

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