Novità in libreria
Metro 2033 e Metro 2034 di Dmitry Glukhovsky arrivano in edicola in co-edizione con Mondadori Comics in attesa di Metro2035
Multiplayer Edizioni ha da poco inaugurato una nuova collaborazione con il Publisher Mondadori Comics portando in edicola in co-edizione la saga fantascientifica post apocalittica dello scrittore russo Dmitry Glukhovsky. Dopo Metro 2033, a metà luglio sarà il momento di Metro 2034 che sarà distribuito in allegato con le riviste Tv Sorrisi E Canzoni e Panorama e per tutti gli abbonati, al prezzo di € 9.99 e sullo store online Mondadori Comics.
Il bestseller di Glukhovsky è stato pubblicato in 35 lingue e ha creato un modo diverso per presentarsi al pubblico. Infatti non solo ha inaugurato il self-publishing, ma è stato sin dalle origini un progetto di cross-medialità. La scelta di usare un canale parallelo a quello delle librerie è la manifestazione della volontà di raggiungere anche un pubblico diverso da quello medio giovane che ha decretato il successo di Metro2033.
Nel comunicato si legge: “Metro 2035” arriverà in Italia la prossima primavera. Dopo vari indizi disseminati nell’ultimo videogioco Metro Last Light, pochi mesi fa Dmitry Glukhovsky ha confermato l’uscita dell’ultimo (?) libro della saga. Uscito da pochissimi giorni in Russia, Multiplayer Edizioni porterà in libreria il nuovo volume entro la primavera 2016. Come per i libri precedenti, l’autore russo ha scelto un modo inusuale per promuovere e diffondere il suo libro. Infatti, se nel 2000 scelse la pubblicazione online, oggi è tornato alla carta (sempre gratuita) attraverso la pubblicazione a puntate sul quotidiano free press Metro, distribuito in centinaia di migliaia di copie nelle metropolitane delle principali città del mondo. Da Marzo a giugno Metro 2035 ha accompagnato i pendolari russi nei loro viaggi in metropolitana, da San Pietroburgo alle altre 6 grandi città della Federazione. Protagonista del nuovo romanzo è sempre il giovane Artyom; i binari e i resti degli sfarzosi affreschi e dei mosaici sono quelli della metropolitana di San Pietroburgo”.

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