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Arte& Cinema

Maschere del cinema: Bombolo

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di Gordiano Lupi

 

Dopo l’autobiografia di Tomas Milian, è uscita la biografia di Bombolo, con un tempismo incredibile, come ai tempi delle battute e dei grandi tempi comici della coppia Giraldi – Venticello. Bombolo – al secolo Franco Lechner – non è un semplice caratterista ma un comico naturale, spontaneo, naif, che merita attenzione e ha diritto a un posto importante nel nostro cinema popolare.  Ezio Cardarelli è un poliziotto – come Nico Giraldi, precisa nella nota biografica – che scrive il suo primo libro, per amore nei confronti del cinema di Tomas Milian e della comicità di Bombolo. Tutto nasce a Miami Beach, dove Cardarelli conosce er cubbano de Roma, che lo convince a scrivere il libro su Bombolo. L’autore parte da Milian per raccontare la vita di Bombolo, prima e dopo il successo come attore; lo fa con le sue parole, ricorrendo a uno slang romanesco, narrando episodi di vita vissuta, privazioni del quotidiano e tanta miseria (leggi fame) prima della fama. Il libro è anche una storia in piccolo della Roma povera, dove si parla come si mangia, un testo dal quale emerge tutta genuina spontaneità di Bombolo. Il lettore troverà appagate le sue curiosità: il quartiere natale, il carrettino da ambulante per vendere piatti e mercanzia, il rapporto stretto con il fratello. E poi l’esordio in teatro, grazie a Castellacci e Pingitore che lo scoprono tra i commensali del ristorante Picchiottino, il lavoro con Tomas Milian, Pippo Franco, Enzo Cannavale, Martufello, Marina Marfoglia. Cardarelli racconta Bombolo come un irresistibile comico naturale, che non aveva bisogno di recitare, ma bastava mettesse in campo la mimica facciale, le battute corporali, il mitico tzé-tzé, come ricorda Marco Giusti in una brillante prefazione. “Bombolo faceva ridere anche quando apriva un cassetto”, chiosa Pingitore. Molte testimonianze di colleghi e collaboratori: il regista Pingitore, Martufello, il produttore Galliano Juso, la costumista Alessandra Cardini, una toccante lettera della moglie e dei figli. Interessante apparato fotografico e discreta filmografia, da Remo e Romolo (1976) a Giuro che ti amo (1986), senza dimenticare TV e teatro. La vita di Bombolo è interessante, ma da cinefilo avrei apprezzato una seconda parte con le schede complete e un commento a ogni singolo film interpretato dal comico.  Complimenti all’editore che fa pagare un prezzo onesto per acquistare un’opera che celebra con umiltà e buon gusto il nostro cinema popolare.

 

Ezio Cardarelli
E poi cominciatti a fa’ l’attore
Ad Est dell’equatore – Euro 12 – Pag. 170
www.adestdellequatore.com
info@adestdellequatore.com

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