Lo Zibaldone
Marco Franzoso: “Le parole lo sanno”
“Risentivo dentro la mia testa le parole di Pietro, ossessive, continue, ormai inutili per me, perché oltre una certa gravità non esiste alcuna retorica nelle malattie e nessun conforto possibile. Esiste solo il tempo e il modo in cui lo puoi accelerare o rallentare. In fondo è questo il principio base di tutta la medicina. Ci pensavo mentre camminavo in quella mattinata calda, sorpreso e impreparato alla luce violenta e tagliente del sole.”
Sulla panchina di un parco – la seconda a destra – un uomo trova un diario. A scriverlo è Alberto, un medico che, scoperto un male incurabile, si abbandona alla disperazione e alla solitudine, che rifugge il conforto dei propri cari – suo padre, suo figlio Giacomo, la sua ex moglie – e che, per mettere una distanza anche tra sé e il mondo esterno, indossa un paio di occhiali e un bastone da cieco, confinandosi in un parco, lo stesso in cui giocava da bambino, in cerca di conforto. Accanto a lui, su quella panchina, incontrerà Flavia, una giovane donna con un bambino di pochi mesi.
Col passare dei giorni quell’incontro casuale, di cui avrebbe inizialmente fatto volentieri a meno, si trasforma in un appuntamento fisso, al quale non potrà e non vorrà più rinunciare. Flavia è una creatura fragile, vittima di un marito geloso e violento.
Pur credendolo cieco, Flavia sente che Alberto vede il mondo più nitidamente di chiunque altro e, col passare dei giorni, un amore, che nessuno dei due cercava, li sorprenderà senza difese. Sempre più coinvolto dalle violenze casalinghe subite da Flavia deciderà di entrare nella sua vita come la ‘provvidenza’. Tuttavia, non la rivedrà più e non gli resterà altro che la scrittura, cui affidare le sue confessioni, con la speranza che le sue parole possano raggiungere, in qualche modo, l’amata.
Il romanzo di Marco Franzoso “Le parole lo sanno” uscito con Mondadori lo scorso 10 marzo (176pp, 18 Euro) procede attraverso un ardito meccanismo narrativo, con una storia nella storia, in cui l’autore affianca con maestria due storie tanto drammatiche e diverse in un crescendo incalzante, pieno di colpi di scena, tanto da lasciare il lettore, a tratti, smarrito.
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