Musica
Manuale di storia della popular music e del jazz
di Gildo De Stefano
Credo che arrivati al 3° Millennio scrivere ancora di ‘popular music’ e di ‘jazz’ può apparire alquanto scontato a meno che non si abbiano nuove argomentazioni da trattare o, quantomeno, da approfondire. Il manuale in questione, per il quale va premiato lo sforzo dell’autore e la massiccia veste grafica, a parer nostro è indirizzato più ai neofiti dei due generi musicali piuttosto che agli studiosi e amatori così come riportano le note di 4ª di copertina. Il testo si presenta come un coacervo dei vari step storici in cui si sono avvicendati il pop ed il jazz, quindi partendo dalla canzone napoletana e dai minstrels per arrivare alle tendenze degli anni Novanta, quali le boy-band e quant’altro, il tutto argomentato essenzialmente in modo nozionistico laddove ci saremmo aspettati un approfondimento critico per il quale, i citati studiosi e amatori dovranno rifarsi su ben altri tomi. Comunque ciò che è ammirevole è la ricerca storica dell’autore e l’impegno a voler dare al lettore una panoramica a largo raggio sui due fenomeni musicologici del Novecento e passa, arricchita da interessanti esemplificazioni sul pentagramma e dei testi.
Fabrizio Basciano
Manuale di storia della popular music e del jazz
Volontè & Co. Editore, Milano 2021
pagg. 362, €. 24,90
di Gildo De Stefano
You must be logged in to post a comment Login