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Lo Zibaldone

Mai ci fu pietà

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Già dal titolo, Mai ci fu pietà, il libro di Angela Camuso sulla storia della Banda della Magliana ha un approccio diverso, rispetto a quello mitizzato dal cinema e dalla televisione sulla scia di un fortunato romanzo, alle vicende di un gruppo di criminali, costituito da giovani malavitosi di borgata che hanno fatto il grande salto con lo spaccio di droga, che non si è mai fatto scrupoli per niente e per nessuno. Che non si fermava di fronte ad alcun ostacolo, il cui solo obiettivo era accumulare soldi, e potere, che si prestava ad uccidere per la mafia o per la camorra senza nessuna remora, per avere ricambiato il “favore” all’occorrenza o semplicemente per continuare a portare avanti remunerativi traffici illeciti legati non solo agli stupefacenti ma anche al riciclaggio attraverso l’usura o gli investimenti immobiliari.

Un lavoro frutto di una meticolosa ricostruzione storica basata sullo studio di atti giudiziari, verbali di interrogatori, testimonianze raccolte direttamente dall’autrice in colloqui con magistrati, investigatori, avvocati e anche con alcuni protagonisti diretti, dettagliato con nomi, luoghi e circostanze. Con il ritmo narrativo del romanzo Angela Camuso ripercorre la storia, dall’ascesa ad un tramonto mai totalmente definitivo, nonostante numerosi pentimenti e sanguinosi regolamenti di conti, in occasione dei quali “mai ci fu pietà”, di un sodalizio criminale implicato, direttamente o anche solo marginalmente, in tutte le più oscure vicende d’Italia dal 1977 in poi: dal sequestro Moro al delitto Pecorelli, dalla strage di Bologna al rapimento di Emanuela Orlandi.

Mafia, camorra, n’drangheta, magistrati, avvocati, carabinieri, finanzieri, poliziotti, politici, banchieri, faccendieri, religiosi, giornalisti, imprenditori, medici, periti giudiziari, dipendenti pubblici, servizi segreti deviati, massoneria, terroristi neri e rossi: la Banda della Magliana ha coinvolto (o è stata coinvolta) realtà di ogni genere, istituzionali, civili o criminali che fossero. Quella pubblicata a fine 2014 da Castelvecchi è una versione del libro aggiornata alle vicende di Mafia Capitale, all’arresto di Massimo Carminati, capo della nuova cupola romana che ha messo le mani sugli appalti del Campidoglio, ultimo vero superstite attivo della Banda della Magliana.

 

articolo di Claudio Deplano

 

Mai ci fu pietà

La Banda della Magliana dal 1977 a Mafia Capitale

Angela Camuso

Castelvecchi, 2014

pp.288, Euro 14,50

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