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Ma tutti gli altri giorni no

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di Giovanni Graziano Manca

Effetti talvolta positivi di una pandemia lunga e sfiancante: il libro di Giancarlo e Massimiliano Governi (rispettivamente padre e figlio) ci è parso alla lettura originato da un positivo spirito affettivo ricostruttivo. Giancarlo Governi è giornalista, scrittore, sceneggiatore ed ex dirigente RAI tra i fondatori del secondo canale della TV di stato, autore e presentatore di trasmissioni di culto come “Supergulp!”, “Il pianeta Totò”, “Ritratti, Laurel & Hardy: due teste senza cervello” e di libri come “L’airone. Il romanzo di Fausto Coppi”, “Vittorio De Sica. Parlami d’amore Mariù”, “Il pianeta Totò, ammesso e non concesso”. Massimiliano Governi è scrittore (tra i suoi romanzi “Il calciatore” – Baldini & Castoldi, 1995 – “Diario in estate” – 1996 – “L’uomo che brucia” – 2000 – “Parassiti” – 2005 – tutti pubblicati da Einaudi) e sceneggiatore televisivo. I due approfittano del lungo periodo di confinamento per comunicare a distanza e per iscritto. Ciò, immaginiamo, consente loro almeno in parte di depotenziare gli effetti dell’alienante per entrambi condizione di isolamento forzato durante il lockdown del 2020. Riteniamo però sia da ricercare altrove il valore aggiunto “esterno” di queste conversazioni: piace si l’idea di due autori che scelgono di non far venir meno l’ispirazione letteraria nonostante questa sia messa a dura prova da una situazione di fatto che certo non favorisce la creatività; piace però ancor di più come le varie interlocuzioni contenute nel libro costituiscano per i due l’occasione per riappropriarsi di un rapporto che forse langue, per riacquistare quella intimità interpersonale tanto necessaria ad una comunicazione franca e serena. Nella pagina iniziale del libro Massimiliano scrive: “a quanto pare ho un inconscio strano, davvero bizzarro, e che spesso è difficile capire il significato profondo di certe mie azioni, idee e progetti. Quindi, per conoscere la vera ragione di questo dialogo con te, credo che forse bisognerà aspettare che mi decida un bel giorno a donare il mio inconscio alla Scienza a fini di studio.” E ancora, in una delle battute finali del volume: “Rileggendo quello che finora ci siamo detti (cioè scritti, perché io ho escluso l’idea di incontrarci per questa intervista, mentre tu eri possibilista), mi pare chiaro che io sia ossessionato dall’idea della tua morte. Dalla possibile imminenza… magari per qualche tua leggerezza. L’idea di mettere un punto a questi nostri dialoghi mi spaventa un po’, ti confesso.” Parole, quelle di Massimiliano Governi, che in parte spiegano lo spirito con cui è stato realizzato il libro. Nota a margine: nelle risposte di Giancarlo alle domande di suo figlio anche scampoli di storia della televisione italiana; protagonisti della narrazione di Governi padre gustosi e spesso inediti aneddoti su Sordi, Benigni, Craxi, Pertini, Gramsci, Enzo Tortora, Walter Chiari, Ugo Tognazzi, Matteo Salvatore e molti altri.

Giancarlo e Massimiliano Governi 

“Ma tutti gli altri giorni no” 

pagg. 128, euro 16,00

Nutrimenti edizioni, Roma 2022.

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