Lodovoca San Guedoro in concorso al Premio Strega

Felix Krull Editore ha comunicato  che, in seguito alla segnalazione di Bianca Maria Frabotta e Cesare Milanese, la sua autrice di punta, , è entrata ufficialmente in concorso per il Premio Strega 2016 con il romanzo „L’allegro manicomio, ovvero nove giorni di villeggiatura in famiglia“.

Ecco le parole dell’editore “Questo lusinghiero traguardo, che ci riempie di orgoglio e soddisfazione, è tanto più  significativo  se si considera che la nostra casa editrice bilingue, con sede a Monaco di Baviera, è assolutamente piccola e indipendente. Con questo atto si è reso merito all’unicità, all’originalità e al valore del suo progetto letterario, varato nel 2006 con un romanzo in lingua tedesca di Johann Lerchenwald, che è di promuovere una letteratura contemporanea di qualità al di sopra del tempo, delle mode e delle frontiere: una letteratura insieme classica e moderna, d’ispirazione autenticamente europea. Queste caratteristiche, che improntano ciascuno dei nostri titoli, sono state  individuate, ed apprezzate, anche ne „L’allegro manicomio“, a proposito del quale si è così espresso il critico Cesare Milanese: „Ha un pregio che io ritengo essenziale: un’eleganza stilizzata che gli conferisce il merito dell’esteticità, il migliore dei requisiti che possano valere oggi.“ Ma tale esteticità formale, aggiungiamo noi, non impedisce a questo romanzo, dedicato non a caso a Nikolaj Gogol’, di essere molto vivace e turbolento e di prendere infatti l’avvio con queste parole: „E’ il più bizzarro e capriccioso motivo che abbia mai spinto essere umano a mettersi in viaggio quello che mi spinge a fare i bagagli e a salire sul treno per L.: per uscire dalla mia follia, chiedo ospitalità a  quella dei miei suoceri. „Da questa paradossale decisione prende le mosse una commedia umana tutta vertiginosi picchi e abissi, fedelissimamente registrata e filtrata da scintillante umorismo e profonda saggezza. Da rilevare che l’autrice è nello stesso tempo uno dei sei personaggi che si contendono la scena. „Una sorta di Lilith rediviva“, fa notare Biancamaria Frabotta nella sua presentazione.