Lo Zibaldone - Recensioni

L’intensa storia di Riccardo Schicchi nella nuova edizione della sua autobiografia “Oltraggio al pudore”.

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1 mese ago

8 Maggio 2025

“Oltraggio al pudore” è l’edizione aggiornata per il 30° anno dell’autobiografia di Riccardo Schicchi, arricchita con una prefazione di Debora Attanasio, la sua storica segretaria, e con una postfazione di Eva Henger, che è stata la sua unica moglie nonché madre del suo unico figlio. Questo libro, diventato un vero e proprio oggetto di culto tra i fan del re del porno, torna in libreria per aprirci le porte del suo mondo fatto di trasgressioni e di lotte per la libertà. Accanto al racconto della vita personale di Schicchi, si scoprono i retroscena della sua celeberrima agenzia di casting e di produzione specializzata in pornografia Diva Futura, fondata da lui e dalla pornostar Ilona Staller a metà degli anni Ottanta. Ilona, in arte Cicciolina, fu un incontro importante per la vita e per la carriera di Schicchi, perché in lei trovò non solo una compagna con cui condividere la stessa visione della vita ma anche una socia – «Entrambi detestavamo la normalità. Lei si innamorò della mia trasgressione, io della sua libertà. Potevamo fare qualunque cosa volessimo, con una tale sintonia che a volte sorprendeva noi stessi. Lei era come un Panda. Una specie di donna rara, ormai in via di estinzione. Una specie da proteggere […] Consumavo tutti i rullini che avevo, la fotografavo in ogni parte. La nostra era una pazzia circolare che si alimentava di noi stessi e dalla voglia che avevamo di stupire gli altri». Diva Futura nacque grazie a quella folle sintonia, che si era in principio esplicitata nel programma che Ilona conduceva su una radio libera, Radio Luna, in cui alimentava, negli ascoltatori, sogni e fantasie mai confessate – «Era una ventata di novità dissacratoria. Lo star system italiano avrebbe voluto piegarla ai suoi costumi un po’ ipocriti e bigotti». Il loro intento, poi, fu di sghettizzare la pornografia: e così nacque Diva Futura, non senza problemi e denunce, e nei suoi ambienti militarono star del porno come Moana Pozzi, Milly D’Abbraccio ed Eva Henger. Leggere dell’evoluzione della sua agenzia è fare anche un tuffo in quegli anni: nei costumi degli italiani, nell’ipocrisia della televisione, nelle contraddizioni della politica, nelle censure dei benpensanti e nel marcio che cercavano di nascondere sotto il tappeto. Riccardo Schicchi, invece, non nascose mai niente ed espresse senza paura i suoi desideri più reconditi, permettendo agli altri di sentirsi altrettanto liberi; “Oltraggio al pudore” è la storia di un uomo che ha osato tanto, e che ha avuto una vita intensa e, soprattutto, priva di qualunque limite.