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Libri da scoprire, un successo

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Libri da scoprire, presenze da record per l’XI edizione

Formula fortunata per i tre giorni di appuntamenti culturali e letterari a Latina. Funziona sempre il mix tra autori affermati e quelli emergenti

 

Undici edizioni. Trentamila presenze. Numeri che sono importanti. Soprattutto se abbinati alla cultura tout court che vive una qualsiasi provincia italiana. Si è appena conclusa l’undicesima edizione de Libri da scoprire, i libri nel cuore della città, che ha visto in piazza del Popolo a Latina autori emergenti alternarsi nel caffè letterario ai big della letteratura nazionale.

“La piazza resta il luogo d’incontro più indicato per accogliere ed evadere la fame di lettura e di cultura che anima Latina. È nell’agorà che s’incontrano le persone, è qui che dibattono, è qui che si confrontano, è qui che crescono e con loro la comunità intesa come città”: l’intento dell’assessore alla cultura della Provincia Fabio Bianchi del resto è stato sempre questo: raggiungere il più possibile le persone, contaminandole di cultura, sdoganando il libro dalle biblioteche o dalle sale e promuovendolo al di fuori di esse, in modo che il libro –inteso come strumento di conoscenza e divulgazione e di crescita- fosse facilmente raggiungibile da chiunque.

Così, accanto a Andrea G Pinketts, che nella sua ultima folle raccolta antologica (‘Una tresca con la tipa nella vasca’) ha inserito due racconti ambientati a Suio terme e a Latina, consolidando il suo legame col territorio pontino, ecco arrivare Luigi Cardarelli, storico direttore di Latina Oggi, che nella sua opera ‘L’incompiuta’ ha descritto una città in chiara difficoltà con se stessa, sempre avvitata e mai pronta a uno scatto per un suo riscatto. Accanto a classici come Cinzia Tani, Federico Moccia, Camilla Baresani, Nicola Rao, Marcello Simoni, Franco Forte, una briosa Anna Mazzamauro,  ecco un Giovanni Garufi Bozza, promosso da una casa editrice giovane a agguerrita come la latinense Edizioni Draw up di Alessandro Vizzino, che ha posto l’attenzione del suo romanzo su un problema di scottante attualità come la prostituzione in ‘Alina’.

Momento di straordinaria intensità poetica e narrativa è stata raggiunta dalla presentazione del libro colmo di singolari e curiosi aneddoti ‘Un sabato italiano’ di Sergio Caputo, che a tempo di swing e jazz ha scandito una presentazione colma di sentimento e di schitarrate e virtuosismi canori, regalando al pubblico un’autentica chicca.

“Libri da scoprire si è sempre posto come la naturale frattura tra vecchio e nuovo, tra quello che l’editoria a volte impone e quello che un vecchio caffè letterario promuoveva. Il caffè letterario all’interno del villaggio della cultura in piazza del Popolo ha sempre avuto lo stesso obiettivo: abbattere le ‘barriere architettoniche’ tra gli autori e il pubblico, consegnando lo scrittore in modo confidenziale a una città affamata di cultura e colma di talenti ancora underground” ha detto il direttore artistico dell’evento Gian Luca Campagna.

“I veri eroi di questa manifestazione sono le piccole e medie case editrici, che con il loro coraggio e professionalità permettono che l’evento possa autoalimentarsi e che svolgono in tempi di chiara difficoltà una mission sociale difficilmente riscontrabile. Poi, sono i grandi autori ad amplificare il loro compito” dice Fabrizio Forte, anima della kermesse.

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