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Saggi

Lezioni di vita del piccolo principe per disillusi

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di Giovanni Graziano Manca

Pochi, pochissimi sono i libri nella storia dell’umanità che hanno avuto il successo letterario di “Il piccolo principe” (Le Petit Prince), opera dello scrittore e aviatore francese Antoine de Saint-Exupéry (1900-1944) stampata in prima edizione originale nel 1943. Sembra che il libro sia stato tradotto in 300 lingue e dialetti diversi e stampato in oltre 150 milioni di copie in tutto il mondo. Si può certamente dire che ancora oggi il libro continua ad appassionare generazioni di lettori di tutte le età e ad essere apprezzato universalmente. Disponeva di una visione del mondo e delle cose della vita assai peculiare, l’autore francese, che ha regalato al mondo una fiaba filosofico-pedagogico-esistenziale non solo per bambini ma anche per adulti che non hanno perso l’amore per la poesia e la capacità di sognare. I principi di Le Petit Prince, contrariamente a quanto si potrebbe credere, vengono spesso presi sottogamba e mal interpretati, quando non completamente ignorati. Il libriccino di Davide Bregola,  “Lezioni di vita del Piccolo Principe per disillusi” si propone peraltro di fornire una puntuale interpretazione generale dell’opera. In particolare, il volumetto ha lo scopo di guidare il lettore nella comprensione di concetti banali solo in apparenza come “Tutti i grandi, una volta, sono stati bambini, ma pochi se lo ricordano” oppure “Da soli, i grandi non capiscono niente, ed è faticoso, per i bimbi, spiegare tutto ”. Sono, quelle appena citate, frasi semplici tratte dall’opera di de Saint-Exupéry che possono diventano meno semplici da leggere quando se ne volessero indagare le implicazioni più viscerali. Così, per esempio, sulla fretta che caratterizza il vivere quotidiano degli uomini (ancora Saint-Exupéry: “Hanno tutti fretta”, disse il piccolo principe. “Che cosa cercano?”), Bregola scrive: “Cosa è accaduto? Cosa sta accadendo? Cosa ha trasformato il nostro occhio rispetto alla natura, agli uomini e all’Universo? A volte capita che il desiderio di vita ci abbandona, siamo concentrati su noi stessi e non sopportiamo null’altro, non andiamo più a braccia aperte verso il mondo, riempiendolo di noi stessi, dipingendolo coi nostri colori, rifrangendo sulle cose il nostro amore e il nostro slancio. […] Vogliamo oggetti, pensieri, occupazioni, progetti per tenere la mente occupata e per non occuparci di noi e degli altri.”  E’ uno dei brani del libro che danno l’idea di quanto sia estremamente attuale l’opera Saint-Exupériana, di quanto irrinunciabile sia, per noi, avere la possibilità di trarne delle lezioni di vita buona. Piuttosto ridotto quanto a dimensioni, il libro di Bregola appare preziosissimo per contenuti.

Davide Bregola

Lezioni di vita del piccolo principe per disillusi

Tlon, 2017

pp. 98, Euro 8,00

recensione pubblicata su Leggere:tutti N° 115 Ottobre 2018

 

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