Musica
L’Eurovision Song Contest approda a Torino
di LAURA MUSSO
Conto alla rovescia per il 66° Eurovision Song Contest: la città di Torino ospiterà le fasi finali dell’evento, che si svolgeranno dal 10 al 14 maggio 2022, al Pala Olimpico, una delle arene indoor più grandi d’Italia. Il concorso canoro torna in Italia, per la terza volta: organizzato a Napoli nel 1965 e a Roma nel 1991. Torino, città ricca di storia, arte e cultura sarà il palcoscenico anche per la musica, protagonista di questa manifestazione internazionale dinamica, inclusiva e coinvolgente.
Ma quando e perché è nato il Song Contest? Dalla prima edizione del 1956, il concorso è stato trasmesso ogni anno in tutto il mondo, ad eccezione del 2020: è l’evento non sportivo più seguito al mondo, i dati di ascolto degli ultimi anni a livello internazionale sono stati stimati tra 100 e 600 milioni. Negli anni Cinquanta era appena terminata la Seconda guerra mondiale e i Paesi europei erano impegnati nella ricostruzione delle proprie città, cercando anche un modo di lasciarsi alle spalle il passato. Nel frattempo, la televisione iniziava timidamente ad entrare nelle case e nei luoghi pubblici, e con la nascita dell’Unione Europea di Radiodiffusione, nel 1950, si pensò ad un programma televisivo che potesse coinvolgere e unire le diverse nazioni: la scelta fu una gara canora, sul modello del Festival di Sanremo, alla quale potessero prendere parte i diversi stati europei. L’idea piacque a Marcel Bezençon, all’epoca direttore generale dell’UER, e dopo vari incontri, il 19 ottobre 1955, a Palazzo Corsini alla Lungara, a Roma, si stabilì la data in cui avrebbe preso il via l’Eurovision Song Contest e si decise che la manifestazione sarebbe stata ospitata a turno dai Paesi partecipanti.
Tutte le notizie, informazioni e aggiornamenti sono disponibili sul Web nel sito ufficiale https://www.eurovision.tv: una sezione è dedicata alla città di Torino presentata nelle sue molteplici sfaccettature, attraverso le immagini e soprattutto i video di notevole e originale impatto visivo.
Non vi anticipiamo nulla, ma non dimenticate di dedicare la vostra attenzione al video ‘The Sound of Beauty’: Story Behind The Theme Art.
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