Lettura e lavoro in azienda: 100 euro in più se porti un libro

di EDOARDO MONTI

Cosa c’entra con la lettura un’impresa che si occupa di edilizia sostenibile? Nulla, si tende a pensare. Eppure, quanto accade alla Vanoncini SpA di Mapello (provincia di Bergamo) sembra smentire tale luogo comune. Qui infatti Danilo Dadda – amministratore delegato dell’impresa – ha dato vita a un gruppo di lettura, riservato ai dipendenti, battezzandolo Club del Libro dei muratori. Dice Dadda: “A inizio anno ho condiviso una lista di 60 titoli a cui è possibile attingere, per la maggior parte libri di settore… Ma chiunque può proporre e presentare una lettura a piacere”.

Non solo letture tecniche, dunque, ma anche classici: come ad esempio Il profeta di Khalil Gibran.  “L’aspetto stimolante è parlare a una platea”, spiega con entusiasmo l’amministratore delegato, “in questo modo formo i miei collaboratori a sostenere discorsi in pubblico, a superare l’imbarazzo iniziale e a far crescere la propria autostima”. Ma c’è di più. Alla fine di ogni presentazione, come riconoscimento, viene offerto un buono d’acquisto del valore di 100 euro, che aumenta se il libro scelto è in lingua inglese e che raddoppia per le presentazioni successive. «Si tratta di una somma simbolica che va a rimborsare il costo del volume comprato e volendo copre anche nuovi acquisti», afferma Dadda.

Nel 2020, nonostante l’emergenza coronavirus, la Vanoncini SpA ha registrato una crescita del 10% rispetto all’anno precedente. “Il Covid ci ha buttato fuori dalla zona di comfort, ci ha insegnato l’importanza delle relazioni umane, ad ascoltare le esigenze personali e a fare spazio a quelle familiari”: così commenta l’amministratore delegato, convinto che all’ottimo risultato abbia contributo anche questa sensibilizzazione alla lettura.