Junior
Le luci di Anemone
Il buio, la nebbia, la luce: elementi a cui ogni giorno prestiamo poca attenzione, generalmente, ma che in questa storia surreale sono determinanti. Nel paese di Farola non si vive bene, manca la luce solare così i toni cupi del grigio ammantano le esistenze di cittadini avviliti. Per fortuna esistono i lampionai, persone speciali schive e silenziose, che si tramandano di generazione in generazione l’incarico di accendere i lampioni e permettere alla luce di penetrare oltre la foschia. Anemone è una bambina vispa, i suoi 8 anni la inducono a esplorare, porsi domande, sognare; spesso si chiede cosa avrebbero fatto le amate eroine dei suoi libri. La sua quotidianità viene bruscamente sconvolta quando una sera i lampioni non si accendono e la sua gattina scappa nella nebbia. La sua ricerca affannosa le fa incontrare il lampionaio Malamalama, che si preoccupa per il comportamento del gemello Bratene: è lui che ha sabotato i lampioni per vendicarsi del complesso di inferiorità causatogli dal suo aspetto fisico. Per sconfiggere il caos che si sta impadronendo della città, i due gemelli si alleano ammettendo che «avere un fratello era qualcosa di bellissimo ma in qualche modo implicava anche una responsabilità». Molte le riflessioni adatte alla formazione di un giovane lettore, tra cui: le debolezze si vincono con il sostegno leale degli altri, l’amicizia è un patrimonio di cui nessuno può fare a meno, l’aspetto esteriore non deve essere causa di pregiudizi.
Bravo Ylenia
Le luci di Anemone
DeAPlaneta, 2020,
160 pp., € 12,90.
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