Le lettere di Natale dei grandi scrittori

(di Ilaria Finotti)

A cosa pensavano i grandi scrittori del passato la vigilia di Natale? Quali gioie, speranze o timori riempivano i loro pensieri? La risposta è contenuta in Il tuo cuore sa ancora far festa? (112 pp, 10 euro), strenna natalizia di Interlinea pubblicata nella collana “Nativitas”. Il piccolo volume formato 12×16 raccoglie le più sentite lettere inviate a familiari e amici da autori come Baudelaire, Kafka, Proust, Rilke, una raccolta di sentimenti che vanno dall’affetto al risentimento alla letizia sotto il comune denominatore della notte del 25 dicembre.

La scelta di scandagliare gli animi dei classici attraverso gli scritti epistolari permette uno sguardo diretto e privilegiato, perché, come scrive Tolstoj alla zia paterna, «è un grande pia­cere avere una persona alla quale si può scrivere tutto quel che passa per la testa senza falsa vergogna». Le festività natalizie inoltre, con il loro corredo di aspettative e rimpianti, sono fra i momenti privilegiati dai grandi scrittori per l’esternazione di affetti ed emozioni: in Il tuo cuore sa ancora fare festa? si trovano sia la serenità di Johann Wolfgang Goethe che confessa che «mi piace molto quest’epoca dell’anno. Le canzoni che si cantano e il freddo che sopravviene, mi rendono piena­mente soddisfatto» sia l’angoscia di Charles Baudelaire, quando scrive alla madre «queste maledette feste hanno la prerogativa di ri­cordarci crudelmente il tempo che fugge, e come lo im­pieghiamo male e quanti dolori porta con sé!».

A cura di Valerio Rossi, con testi di Charles Baudelaire, Johann Wolfgang Goethe, James Joyce, Rainer Maria Rilke, Lev Nikolaevič Tolstoj.

Valerio Rossi (a cura di)
Il tuo cuore sa ancora far festa?
Le più belle lettere di Natale
Interlinea, 2015
pp. 112, euro 10,00