Lo Zibaldone
“Le domande inutili”, la nuova opera di Marzia Santella
Marzia Santella presenta la sua ultima opera “Le domande inutili”, dopo i romanzi “La Canaglia” (Editing Edizioni, 2008), “Fino alla Fine” (Gruppo Albatros Il Filo, 2011), “Una vacanza studio in Inghilterra” (EA Edizioni, 2019) e le raccolte di racconti “Marzia con gli Stivali ed altri racconti” (Mediagraf Edizioni, 2018) e “Ostentata Bontà” (WritersEditor, 2020). In quest’ultima opera, una raccolta di racconti e poesie, si cimenta in vari generi letterari per analizzare le complesse sfumature dell’animo umano, restituito nei suoi lati in luce, in quelli chiaroscurali e anche in quelli più cupi. È soprattutto nei racconti che si indagano, con realismo e una punta di cinismo, le sfaccettature della psiche umana; nelle poesie vi è invece il bisogno di offrire speranza e di donare anche momenti di distensione e divertimento. Sono liriche insolite, in cui prevale un sentimento di svagato disincanto, come accade nella poesia “Odio il lieto fine”: «Il lieto fine un po’ m’ha stancato storie su storie popolate da principesse e fatine da burattini e personaggi zuccherosi: il diabete m’hanno alzato! Empatizzo con i cattivoni con orchi, lupi e sadiconi. Nei loro cuori albergava spesso l’amore tradito, calpestato e fatto a pezzettoni. Non si nasce così cattivi l’abbiamo ormai imparato… Dentro di noi cova un animale oscuro si manifesta quando non ti senti al sicuro. Mostri, vampiri e orchi diventano la migliore compagnia e del male la più cupa epifania». Nei racconti vi è più amarezza e concretezza, e ne risultano storie di vita quotidiana a volte crude e spiazzanti; a unire queste vicende che spaziano dal noir al sentimentale non è solo il tono vagamente pessimista della narrazione ma anche il ricorso a nomi inconsueti per i personaggi. Ad esempio, nel racconto “Delisio”, è presentata la tragica storia d’amore tra Delisio e Ortensia, che ha un epilogo dai tratti macabri, che riesce a intrattenere e allo stesso tempo ad inquietare il lettore – «Spesso accade che ciò che ci fa stare male venga chiuso in un cassetto nel cuore, ben chiuso. Questo ci permette di andare avanti nonostante tutto, ma se arrivi ad aprirlo quello stato d’animo, quell’angoscia che avevi ricacciato dentro a fatica ti esplode dentro, si ripresenta feroce al tuo cuore, alla tua mente, ai tuoi sensi, intatta e cruda. Poi per richiudere il cassetto serve uno sforzo che fa soffrire come una lama affilata che ti dilania, uno sforzo che non sempre si riesce a compiere».
Casa editrice: Viversi Edizione (Gruppo Editoriale WritersEditor)
Genere: Raccolta di racconti e poesie
Pagine: 112
Prezzo: 15,00 €
Contatti
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Link di vendita online
https://gruppowriterseditor.it/prodotto/le-domande-inutili/
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