Lo Zibaldone
“Labirinti 1. Funzione e destrezza soggettiva tra scontato e cogito”, la lucida analisi di Rosario Rito
“Labirinti 1. Funzione e destrezza soggettiva tra scontato e cogito” di Rosario Rito è un saggio che fa riflettere su temi sensibili e attuali: la disabilità è stata sempre affrontata dall’autore con spirito critico e con una lucidità disarmante, tenendo conto che Rito è disabile in quanto è affetto da paresi spastica. Negli anni, quindi, ha prodotto diverse opere sulle tematiche della disabilità e della diversità, osservandole dalla sua prospettiva: Rosario Rito non ha mai fatto mistero dei problemi a cui è andato incontro quando ha preteso il suo posto nella società; gli esseri umani possono essere molto crudeli e intolleranti, e l’autore ha pagato in prima persona il prezzo dell’ignoranza. In questo suo ultimo testo affronta quindi la disabilità dal punto di vista sociale e culturale, compiendo anche delle digressioni storiche e filosofiche e narrando alcune sue esperienze personali; completa la sua dissertazione un intenso e toccante racconto che coinvolge due disabili che hanno fatto la differenza: parliamo di Luca Bucchi, ex paracadutista facente parte di un battaglione del Folgore, reso tetraplegico dopo un tuffo al mare in acque poco profonde e divenuto poi un artista affermato, e di Giusy Versace, che ha perso le gambe in un incidente automobilistico ma non si è mai arresa, diventando un’atleta paraolimpica straordinaria. In merito alla storia di Luca, l’autore scrive: «In seguito a questa sua sventura per coloro i quali credevano che il realizzare sé stessi dipenda solo dalle proprie agilità motorie o psicofisiche e cioè dalla radicalizzazione di un buon funzionamento di braccia e gambe e quant’altro, oramai Luca rappresentava un uomo finito, un essere umano sfortunato che necessitava solo della massima e più umile compassione, per non dire, pietismo». Luca ha invece dimostrato che ci si può sempre rialzare dopo una brutta caduta: ed è così che ha deciso di diventare un pittore, usando la bocca al posto delle mani – «Resta a noi il compito di progettarsi e auto crearsi, ancor di più abbiamo il dovere di saper ricercare in noi stessi la giusta forza del proprio rinascere». Rosario Rito ritorna spesso sul concetto della libertà di essere sé stessi: non esiste una persona normale o anormale, esiste solo la certezza che ognuno di noi è diverso e perfetto nel modo in cui è; i disabili non hanno bisogno di pietà e buonismo ma solo di una possibilità di affrontare la vita come meglio credono e con i loro mezzi, e di essere amati per ciò che sono dentro e non compatiti per i limiti del loro corpo.
Genere: Saggistica/Disabilità
Pagine: 104
Prezzo: 9,99 €
Codice ISBN: 979-1223010389
Contatti
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https://www.amazon.it/Labirinti-Funzione-destrezza-soggettiva-scontato/dp/B0CWM3R6TT
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