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La scuola e la cultura nell’era digitale: un convegno promosso da DiCultHer e Fondazione Antonio Ruberti
È possibile sviluppare iniziative digitali nel mondo della scuola che abbiamo come riferimento in beni culturali? La risposta da parte dei relatori al convegno “Per una scuola protagonista della cultura nell’era digitale tenuto a Roma al 30 gennaio presso all’Associazione Civita non solo è positiva, ma è stato possibile attraverso la presentazione di alcune esperienze l’interesse che possono avere iniziative digitali non solo per gli studenti , ma anche per creare valore e promozione nei territori. Hanno partecipato tra gli altri Silvia Costa, Presidente Commissione Cultura al Parlamento Europeo, e Flavia Piccoli Nardelli, Presidente Commissione Cultura alla Camera dei Deputati.
L’incontro ha voluto essere un momento di confronto volto alla creazione di un sistema di formazione ed educazione al patrimonio culturale che vede i giovani come protagonisti. È stato anche occasione per presentare le attività promosse dalla Scuola a Rete DiCultHer per il coinvolgimento delle fasce giovanili nel settore del patrimonio culturale.
L’idea di fondo della Rete DiCultHer è di esser un riferimento per le tante iniziative digitali che si muovono nella scuola; l’incontro è stato anche l’occasione per “mettere in rete” le esperienze più significative realizzate nella Penisola.
Così Altheo Valentini ha illustrato il progetto del Centro Studi Città di Foligno che ha visto il coinvolgimento degli studenti per raccogliere in un portale materiali legato al territorio, agli usi e ai costumi relativi alla Giostra della Quintana, con l’obiettivo di inserire questo avvenimento nei beni immateriali dell’Unesco.
Giannina Usai dell’Ancim ha illustrato il lavoro condotto da diversi istituti scolastici per la promozione culturale delle isole minori.
Il Professore Fabrizio Recchia del Liceo Classico di Correggio ha presentato Tg CultHer, un Tg realizzato dagli studenti del Liceo Rinaldo Corso.
Fabio Viola ha mostrato come sia possibile fare acquisire dagli studenti esperienze di gamification che possono trovare importanti applicazioni in attività culturali. Viola nel corso dell’incontro ha presentato il Videogioco per il MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli), uno dei più importanti siti d’arte al mondo, con le sue straordinarie collezioni provenienti da Pompei ed Ercolano. Significativa anche l’esperienza della Regione Molise secondo quanto riportato dall’ex responsabile dell’Ufficio regionale scolastico Marco Di Paolo.
Nel corso dell’incontro si è discusso anche di Alternanza scuola/lavoro, forse tra le innovazioni più interessanti della Buona Scuola, ma che per ora ha riguardato soprattutto le scuole professionali. È mancato in particolare il coinvolgimento delle imprese che sono state alla finestra. Iniziative nel digitale applicate alla cultura possono essere l’occasione, come hanno dimostrato alcune case history, di sviluppo di progetti di Alternanza scuola/lavoro proprio per i licei classici e scientifici che oggi hanno maggiore difficoltà a partecipare a progetti. Per info www.diculther.eu; www.civita.it.
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