Lo Zibaldone
La realtà diminuita
C’è la nebbia oggi. C’è più silenzio del solito ed è assai netta la percezione di un tempo sospeso, come di un’attesa che potrebbe non finire mai.
Tengo tra le mani questo libro nuovo: ha una copertina che subito t’invita a entrare varcando una qualche soglia.
E, guarda caso, la suggestiva introduzione dell’Autore racconta di una nebbiolina che reca con sé qualcosa d’insolito. Con il suo celare, smussare gli spigoli, ingentilire i contorni la nebbia nega, ma pure suggerisce.
Poi c’è la coda dell’occhio. Mai sottovalutare la coda dell’occhio, è il sesto senso (o anche il settimo) che coglie ciò che sfugge a uno sguardo più disincantato e mirato. Sa scorgere cose che forse non ci sono ma potrebbero esserci e si accompagna alla singolare capacità del dormiveglia di elaborare audaci teorie e scovare soluzioni perfette.
È forse un sogno, quello che assume forma sulle pagine che seguono: forma e colore, la matita di Roberto Grassilli (è senz’altro lei, in collaborazione con la di lui mano) smonta e rimonta oggetti e facce ed ecco una galleria di pacifici mutanti ai quali subito ci si affeziona, magari perché un poco ci si riconosce. Tutti avremmo voluto essere qualcos’altro: forse non si dovrebbe mai smettere di cercare la parte irrealizzata.
Questi disegni hanno consistenza tridimensionale e insieme onirica lievità. Non saprei dire se nel progetto sia più rilevante la grafica o il testo, né quale delle due parti accompagni l’altra, tanto sono armoniosamente complementari.
A Grassilli piace giocare con i nomi sin dai tempi gloriosi di Lino & i Mistoterital, la sua fantasmagorica band (sorpresa, fa capolino anche la musica in queste pagine, in forma di curiosa allusione), e non ha ancora smesso: anche qui, ognuno ha il nome che si merita.
Mi aveva molto incuriosita il titolo: “La realtà diminuita”, ma in che senso, diminuita?
Arrivata all’ultima pagina, ho tratto la personale conclusione che la realtà narrata e illustrata appare alleggerita della sua parte più greve, quella che la tiene ancorata a un ripetitivo quotidiano impedendole di mostrare ciò che c’è oltre, qualunque significato si intenda dare a questa preposizione.
Non pensate che questa sia un’opera “per ragazzi”; sebbene ragazzi e bambini la leggeranno con grande divertimento (loro sono abituati a seguire la coda dell’occhio e hanno ancora i sogni fuori dai cassetti), agli adulti farà un gran bene e potrebbero persino riuscire a guardare oltre, o almeno avranno desiderio di provarci.
“La realtà diminuita” non è un libro da riporre terminata la lettura, ma semmai da tenere a portata di mano sul comodino, affidandogli l’impegnativo ruolo di breve manuale di sopravvivenza.
Il sole ha infine scacciato la foschia, dalla finestra la luce si riversa nella stanza e tutto ha riacquisito nitidezza. Eppure, a ben guardare, ora mi pare di intravvedere dell’altro.
Roberto Grassilli
La realtà diminuita
Sabir Editore, 2020
pp. 44, Euro 15,00
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