Junior
La lezione del fenicottero
«Mi piacciono i sogni. E mi è sempre piaciuto cambiarli spesso», dice Viola, la piccola protagonista.
Tutti i bambini, confusamente, cominciano presto a nutrire desideri, a concepire sogni in cui mischiano fantasia e realtà, a seconda delle esperienze che la vita regala loro.
Viola però, a nove anni, vuole dare corpo a un sogno preciso. Vuole diventare ballerina, fare di questa professione una ragione di vita.
I sogni, si sa, per essere realizzati richiedono impegno, sacrificio, dedizione assoluta. Viola ne è consapevole e si dedica coscienziosamente a perfezionare, più che un mestiere, una forma d’arte. Le sue gambe magre (che le hanno guadagnato il soprannome di “zampe secche” nel condominio dove abita e nel cui cortile un giorno ha cominciato ad esercitarsi in volute aggraziate) e il suo corpo flessuoso facilitano il suo proposito, ma non sono tutto.
La passione non basta. Viola ha bisogno di essere guidata da qualcuno che le fornisca insegnamenti precisi e regole essenziali per chi vuole praticare la danza professionalmente.
Un giorno, per sua fortuna, trova questa guida. Si tratta di una anziana insegnante già famosa (ma Viola non lo sa) che pratica il suo insegnamento in una vecchia palestra nella quale Viola è la sua unica alunna.
Il rapporto tra l’anziana e la bambina è di grande e felice complicità. La signora Mirror, così si chiama, un giorno purtroppo finisce in ospedale con un piede slogato. Ed è un bel guaio, perché non può più seguire Viola che si sta preparando, con una coreografia personale, a partecipare ad un concorso che ha come premio in palio l’accesso diretto all’Accademia del Teatro alla Scala di Milano.
La nostra Viola però non si demoralizza. E quando un giorno assisterà, sulle rive di uno stagno, al ballo aereo di un fenicottero, imparerà ad imitarlo alla perfezione, lo riprodurrà durante la sua prova e vincerà il concorso.
La lezione del fenicottero è un racconto nel quale il candore infantile è rappresentato senza mai cadere nella retorica. Compito non facile che Chiaverini assolve con una semplicità e una limpidezza di scrittura che rendono il testo fruibile dai piccoli anche come una preziosa lezione di vita.
Non è la prima prova dell’autore, ma è certo la più matura e felice. A quando la prossima?
GERMANO CHIAVERINI
La lezione del fenicottero
Raffaello, Ancona, 2019
158 pp., € 7.
Età: dai 7 anni.
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