La generatrice di miracoli

di Nico Parente

Caterina Ceccuti presenta attraverso questo suo nuovo romanzo una trama metafisica, composta da passaggi interessanti ma che spesso lascia troppo spazio a luoghi comuni e stacchi prevedibili. Quella narrata ne La generatrice di miracoli è la storia di Teresa R., un’anziana signora che abita un casale diroccato sulle colline toscane. Il tutto si svolge nei primi del Novecento. La cura nei dettagli e la scorrevolezza della trama sono certamente punti a favore del libro, così come lo stile di scrittura semplice e chiaro. Adatto al lettore più giovane, fascia di pubblico prediletta dall’autrice giornalista. La vicenda coinvolge pochi personaggi, il che è un bene, ma forse questo non ha evitato alla scrittrice toscana, comunque brava, di sfociare spesso nello scontato. Interessante l’impostazione del romanzo, suddiviso in capitoli dedicati a un’intervista riportata dal giornalista scettico della rivista fiorentina Bric à Brac Riccardo Sirigatti. Non manca neppure la componente epistolare, graziosa e che si lascia notare. Una storia che parla di sovrannaturale, ma di forte matrice cattolica e cristiana, impostazione non del tutto nuova alla casa editrice del volumetto. La generatrice di miracoli è un libro in cui l’autrice racconta e si racconta, inserendo elementi e contesti facenti parte della sua vita (l’attività giornalistica, la splendida terra toscana…), e si rivolge al lettore con positività, speranzosa di lasciare in lui un segnale di luce, di ottimismo. La Ceccuti è brava nel parlare dritto al cuore, dote non da tutti, e che forse potrebbe essere sfruttata meglio. Attenzione, il volume vale la lettura. Ma, forse, per chi si distanzia da determinate ottiche potrebbe risultare, a tratti, ridondante e poco originale. Ma il talento c’è e questo va riconosciuto.

La generatrice di miracoli

Caterina Ceccuti

Mauro Pagliai Editore

pp.96, Euro 10,00