Junior
La fisarmonica verde
di Loredana Simonetti
Gavino Satta è stato un prigioniero di guerra, classificato come IMI, Internato Militare Italiano, un prigioniero che non avrebbe goduto dei privilegi concessi dagli accordi di Ginevra, perché un internato era un traditore della patria, un figlio dell’Italia privo di onore non avendo aderito alla Repubblica Sociale.
Gavino non ha mai raccontato tanti particolari di quella terribile esperienza vissuta nel campo di concentramento di Lengenfeld. Tra quelli che hanno avuto la fortuna di tornare vivi, tanti hanno smesso di raccontare, per il troppo dolore, per le orribili immagini che avevano sempre davanti agli occhi e per aver assistito alla morte di tante persone. Il figlio Andrea cresce con pochi racconti ma con tanti silenzi, perché il silenzio era parte di ciascun racconto.
Quando Gavino riuscì a fuggire, prese un cappotto e una fisarmonica verde che, seppure non sapesse suonare, aprendo il mantice respirava ancora. Un segno del destino, prima di scappare.
Un giorno il figlio Andrea, prendendo un libro del padre, vede cadere un foglio di carta velina, che si rivela essere un pezzo di storia ancora sconosciuto.
Decide, così, d’intraprendere un lungo viaggio in pulmino, con il figlio Lao dodicenne, fino a Lengenfeld, per ripercorrere i passi del padre e per indagare di più su quella terribile testimonianza. Anche il loro viaggio è fatto di racconti e di silenzi.
“Una storia che viaggia di padre in figlio. Da Gavino Esse a me, da me a te, mio figlio e mio compagno di viaggio. Un viaggio che non potevamo non vivere insieme.”.
La memoria, quella parola senza la quale non esiste futuro, e alla quale dedichiamo letteratura infinita per non dimenticare la storia vissuta in prima persona dalle nostre famiglie di origine.
Eppure, ancora adesso ululano i venti di guerra perché sono sempre troppe le parole che si usano e non si fa tesoro del silenzio, quel silenzio che ci farebbe sentire che tutto il mondo canta, quel silenzio che per due anni ha attraversato le nostre strade con il lock down e che ha dato la possibilità di riscoprirsi e ritrovare la parte migliore di noi in un’Europa che si è unita in un momento di grande difficoltà.
Non dimentichiamolo proprio ora.
Andrea Satta, con il suo libro La fisarmonica verde uscito da poco, lascia una personale testimonianza per tutti, un documento che ripercorre, con sensibilità e conoscenze storiche quello che è accaduto in guerra e che non vogliamo si ripeta. Il libro è suggerito dagli 11 anni in poi, ma, come tutti i buoni libri, non c’è limite di età per leggerlo.
Andrea Satta
La fisarmonica verde
Mondadori
Gennaio 2022
pp. 110
€ 16,00
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