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La cultura in cammino
Giovedì 18 Febbraio si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto LA CULTURA IN CAMMINO presso il ristorante bistrot LA CASINA DEI PINI (Viale di Villa Massimo 8, Roma) ha visto l’accoglienza e la partecipazione attenta di molte persone interessate e di tanti giornalisti. LA CULTURA IN CAMMINO è il filo rosso che unisce in gemellaggio quattro prestigiosi Festival che si svolgono da anni nelle quattro regioni dell’Italia centrale: Marche, Toscana, Umbria e Lazio.
La Festa di Scienza e Filosofia di Foligno, il Futura Festival di Civitanova Marche, La parola che non muore di Civita di Bagnoregio, il Borgo dei Libri di Torrita di Siena tessono tra loro il filo rosso della lingua, anzi delle lingue, e di tutti quei linguaggi, anche non verbali, che servono a comunicare.
Un progetto di condivisione e percorsi comuni che, nell’arco di sette mesi – da aprile a ottobre – è pensato come un vero e proprio itinerario fra passato, presente e futuro in un territorio ricco di dialetti, lingue minoritarie, linguaggi giovanili, gerghi tecnologici, ma anche cinema, letteratura, filosofia, scienza e musica.
Un percorso che unisce quattro territori ricchi di storia, di arte, di cultura che inizia con la VI edizione della Festa di Scienza e Filosofia – Virtute e Canoscenza (Foligno, 14–17aprile). Il tema di quest’anno prende spunto dall’affermazione di Kant: Sapere aude! – Il coraggio di conoscere e si svolgerà su quattro tematiche: Dialettica fra Scienza e Filosofia; Cervello e Mente; Una scienza per l’uomo; Attualità della Fisica. Incontri con eminenti filosofi, con celebri scienziati e con giornalisti ospiti della Festa guideranno il pubblico in un terreno di riflessione e approfondimento sul presente e sul futuro.
Secondo appuntamento della CULTURA IN CAMMINO con Borgo dei Libri (Torrita di Siena, 7–15 maggio). L’edizione di quest’anno promuove una giornata di studi (7 maggio) sulla via Lauretana, percorso storico, artistico di fede e comunicazione. Prosegue quindi sposando il tema delle eccellenze librarie, presenti con mostre bibliografiche, dibattiti, laboratori, e con il concorso letterario per ragazzi, con le eccellenze enogastronomiche della Regione attraverso alcuni presidi e consorzi di prodotti tipici e l’organizzazione di laboratori del gusto.
Il Futura Festival, Officina del domani laboratorio dell’avvenire (Civitanova Marche, 22–31 luglio), tappa estiva del nostro CAMMINO, sarà dedicato al tema VITA NOVA/ YOUTH, che anche nel sottotitolo – Il futuro è giovane, all’alba di un nuovo giorno – ci invita a rivolgere uno sguardo di fiducia al futuro, al cambiamento, all’innovazione, con l’aiuto di tanti protagonisti della scena culturale, intellettuale e artistica italiana e internazionale che richiamano ogni anno, nella cornice storica rinascimentale della dinamica cittadina marchigiana, migliaia di spettatori.
La Parola che non muore (Civita di Bagnoregio, 7–9 ottobre) è lo scenario ideale per tre giornate di incontri dedicate alla conservazione della memoria libraria che si concretizzerà nell’apertura, entro l’anno di una Casa del libro, sede anche di una residenza per un poeta, o scrittore, o studioso. La memoria poetica sarà testimoniata dalla presenza di alcune coppie formate da poeti affermati affiancati da giovani colleghi.
Vari altri appuntamenti in programma affronteranno i temi della parola etica, della parola immaginata e delle parole senza barriere. Non mancherà l’uso dei nuovi social per coinvolgere il maggior numero possibile di studenti delle scuole del territorio in iniziative a loro dedicate.
Testimonial di queste manifestazioni: personaggi di spicco del mondo culturale, scientifico, artistico e intellettuale italiano come Edoardo Boncinelli, Giulio Giorello, Roberto Battiston, Silvano Tagliagambe, Filippo La Porta, Massimo Arcangeli, Diego Fusaro, Italo Moscati, Paolo Di Paolo, Giancarlo Liviano D’Arcangelo pronti a dialogare con il pubblico, a raccontare le proprie esperienze, a svelare i segreti dell’universo, a spargere nel fertile territorio della mente i semi del sapere e della conoscenza.
Un filo rosso, quello tessuto da questi quattro Festival, aperto a nuove trame, a percorsi insoliti, ad altre esperienze. Un progetto pilota, pronto ad accogliere nuove suggestioni o altri festival che vorranno gemellarsi a questa comunità itinerante.
In occasione della presentazione alla Casina dei Pini, i relatori presenti sono stati: Gino Troli, direttore artistico del Futura Festival di Civitanova Marche; Pierluigi Mingarelli, direttore della Festa di Scienza e Filosofia – Virtute e Canoscenza di Foligno; Massimo Arcangeli, direttore del festival La parola che non muore di Civita di Bagnoregio; Giancarlo Liviano d’Arcangelo, co-direttore del festival La parola che non muore di Civita di Bagnoregio, Giacomo Grazzi, sindaco di Torrita di Siena, Filippo La Porta, critico letterario, il quale ha annunciato la possibilità di un dialogo con Fernando Savater alla prossima edizione del Futura Festival, Giorgio Colangeli, attore, che porta nei festival la sua versione a memoria della Divina Commedia di Dante. Erano presenti anche: Paolo Tiezzi Maestri, Assessore alla Cultura del Comune di Torrita di Siena; Carlo Pulsoni, Responsabile scientifico del Festival Il borgo dei libri di Torrita di Siena; Giulio Silenzi, Vice-sindaco e Assessore al turismo e alla cultura di Civitanova Marche; Alfredo Di Lupidio, Direttore generale dell’Azienda Speciale Servizi Cultura, Turismo e Spettacolo – Teatri di Civitanova Marche,
Prof. Maurizio Renzini, Presidente del Laboratorio di Scienze Sperimentali.
I relatori hanno evidenziato l’importanza culturale per il nostro Paese del gemellaggio dei 4 festival del Centro-Italia che coinvolge 4 regioni italiane (Marche, Lazio, Toscana e Umbria), sottolineando che tale progetto nasce all’insegna della cultura in cammino e di una condivisione reale che prevede uno sviluppo comune di eventi, e la pratica condivisa di itinerari, ospiti e laboratori didattici per i giovani.
Una rete di cui i 4 festival si fanno promotori ma che – come ha sottolineato Massimo Arcangeli – ha l’ambizione di allargarsi ad altre manifestazioni culturali sino a divenire nazionale.
I relatori hanno inoltre offerto delle anticipazioni importanti sui programmi delle edizioni del 2016: per esempio, Massimo Cacciari, ad esempio, aprirà le danze del Futura Festival con una lectio magistralis su Enea, per commemorare l’anniversario dei 450 anni dalla morte di Annibal Caro, celebre traduttore civitanovese dell’Eneide. Sarà presente alla prossima edizione della Festa di scienza e filosofia di Foligno il grande matematico John David Barrow che terrà una conferenza sull’universo.
I festival cementeranno ancor più rispetto agli anni passati il rapporto con le scuole.
Essi hanno inoltre ragionato assieme sulla possibilità di allargare vieppiù i propri eventi per alimentare la naturale vocazione multidisciplinare che li anima.
L’idea di fondo che si è potuta respirare è infatti il desiderio che i saperi parlino fra loro, per favorire una cultura del dialogo capace di contrastare le logiche corporative imperanti.
Ciascun festival ospita ogni anno circa 70-80 intellettuali, fra scienziati, filosofi, scrittori, musicisti e artisti di caratura nazionale e internazionale, realizzando centinaia di eventi e sviluppando un’affluenza di molte decine di migliaia di persone.
A conclusione della conferenza stampa pubblico e relatori si sono intrattenuti ancora a lungo durante l’aperitivo a conversare sul futuro della nostra cultura e sulla nascita colma di bellezza ed entusiasmo di questo percorso comune.
Ufficio stampa
Cristina Guarnieri
371-1412074

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