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“Incasinati di libri”: il primo club del libro ad Avellino
Da molto tempo, oramai, nel capoluogo irpino i giovani hanno perso l’abitudine di leggere, ecco perché è nata l’iniziativa “Incasinati di libri”, grazie all’Associazione giovanile Avionica.
Gli incontri avvengono circa una volta al mese nel Casino del Principe, antico palazzo nobiliare, e ogni volta si parla e si analizza un libro diverso. Gli eventi sono aperti a tutte le fasce d’età, ma si rivolge soprattutto ai giovani tra i 18 e i 30 anni.
L’idea di creare un club del libro è nata da due lettrici, Daniela Esposito e Nicole Maglio, oggi responsabili editoriali del gruppo, che hanno sentito l’esigenza di “ voler parlare di libri non più tra noi, solo, ma in maniera corale ascoltando e incontrando nuove persone”.
Il nome del gruppo, aggiunge Daniela, “è venuto fuori da una suggestione e da un gioco di parole. Ci riuniamo in Casino del Principe (da qui la parola “Incasinati”) e leggere rende la vita complessa e incasinata. Leggere non ci rende più semplici ma restituisce complessità e caos per cui io e Nicole abbiamo deciso per incasinati”.
Il primo incontro si è tenuto il 17 luglio, durante il quale, ogni lettore ha potuto parlare di un libro da lui recentemente letto. In seguito come dichiarato da Nicole Maglio, vedendo che “il primo appuntamento di presentazione fosse andato bene, si è presa la decisione di rinnovare gli appuntamenti: il 28 agosto ore 19:00 commenteremo “M,il figlio del secolo” di Scurati e il prossimo mese, commenteremo “Fedeltà” di Marco Missiroli. Leggeremo la cinquina Strega e poi decideremo chi vince il “nostro” Strega”.
Ma oltre agli incontri dedicati al commento dei libri, “in queste poche settimane abbiamo già iniziato collaborazioni con alcuni autori che verranno ospitati in Casino del principe, inizieremo da Gerardo Iandoli che presenterà la sua raccolta di poesie dal titolo “Arrevuoto”. La presentazione è venerdì 30 alle ore 19:00”.
Per il futuro, le due responsabili editoriali sperano che” si possa continuare a leggere e arrivare così a creare una comunità di lettori irpini in cui ci si può confrontare in assoluta libertà”.
di Martina Pia Picariello

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