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In cerca di Amleto
di Alessandra Sofisti
Pubblicato nel mese di settembre 2022 dalla Casa Editrice Il Mulino di Bologna, il saggio di Piero Boitani, professore emerito di letterature comparate alla Sapienza di Roma, filologo, critico letterario, traduttore, tra i massimi esperti di mitologia classica e di letteratura inglese, intende rispondere alla seguente domanda: “ Perché – si chiede l’autore – in poco più di quattro secoli, la tragica storia di Amleto, Principe di Danimarca, ha suscitano la curiosità e l’attenzione di scrittori, filosofi, poeti come Goethe, Schlegel, Benjamin, Schmitt, Valery , Coleridge, Tolstoj, Mann, Turgenev, Nietzsche, Freud?” Attraverso un’attenta analisi del testo shakespeariano, delle numerose interpretazioni e letture che ne sono state date nel corso del tempo, Boitani ci rivela che, a partire dalla fonte medievale ‘Gesta Danorum’ in prosa e versi latini, il fascino di Amleto è rintracciabile nella metamorfosi dell’eroe tragico, che trova posto nell’immaginario occidentale dal XVII° secolo fino al Novecento. Il dramma del protagonista rivela tutte le contraddizioni tragicomiche e gli eccessi dell’animo umano. Il lettore infatti prova una vasta gamma di emozioni: dalla paura, al terrore dalla commozione fino alle lacrime al riso. La vendetta tanta cercata dal Principe di Danimarca – il padre apparso come spettro sugli spalti del castello di Elsinore, gli rivela di essere stato avvelenato dal fratello Claudio, invaghito della regina Gertrude e assetato di potere e chiede al figlio di essere vendicato – perde ogni connotazione “etica” , presente nell’antichità classica che infatti la legittimava. Ora non è altro che un crimine infamante che porterà Amleto ad altre uccisioni e morti, anche se involontarie, oltre a quella di Claudio. Diventato spettro egli stesso, Amleto proferirà la celebra frase: “Essere o non essere, questo è il dilemma”, che rappresenta il punto di svolta di tutta l’ontologia occidentale da Parmenide ad Heidegger. Nadia Fusini , scrittrice, saggista e studiosa di letteratura inglese e comparata, – citata da Boitani – afferma che “nello stesso secolo di Cartesio, Shakespeare scopre come il pensiero incontri il sé soggettivo attraverso una mediazione essenziale, ovvero in Amleto l’incontro del fantasma con il fantasma dell’altro, del padre.” Interessante stratagemma shakespeariano, – utilizzato anche da Cervantes nel Don Quijote de la Mancha il protagonista che legge la sua stessa storia – è l’introduzione del teatro nel teatro. Amleto vuole essere sicuro della colpevolezza dello zio e chiede ad una compagnia teatrale appena arrivata a Corte di mettere in scena uno spettacolo, durante il quale re Claudio avrebbe dovuto ammettere le sue colpe. Una sorta di meta -teatro che sicuramente può richiamare alla mente del lettore le opere pirandelliane. Claudio, infatti, indignato e impaurito dalla scena rappresentata, si alza e se ne va. Amleto recandosi dalla madre, uccide per errore Polonio, consigliere del nuovo re, padre di Ofelia, fidanzata del Principe e Laerte. In accordo con il padre, Laerte avvelena la coppa destinata ad Amleto, che viene presa per errore dalla madre Gertrude, e cosparge la punta della propria spada di una sostanza velenosa. Amleto uccide Claudio, poi entrambi i duellanti, Amleto e Laerte si uccidono a vicenda . A questo punto . Ofelia si uccide per porre fine al proprio dolore. Dentro l’universo di Amleto – sostiene Shakespeare – che è l’universo moderno seicentesco, non è possibile ritrovare un ordine o un’architettura, una connessione o una musica, un’armonia. Restano solo polvere e frantumi. In sintesi dopo aver incontrato lo Spettro del padre, per Amleto infatti non ci sarà salvezza né sosta in una sorta di delirio di vendetta, di follia ossessiva. Ma proprio quando la Danimarca è perduta, entra in scena il narratore Orazio, amico fidato di Amleto che nelle ultime battute si rivolge al Principe, ormai morto, con queste parole sublimi e piene di speranza : “Ora si spezza un nobile cuore. Buona notte, dolce principe, e voli d’angeli ti conducano cantando al tuo riposo.”
In cerca di Amleto di Piero Boitani, con un testo di Pietro Citati, Bologna : Il Mulino, 2022, 180 p. (Collana Intersezioni, 584) € 16,00 ISBN 9788815382214
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