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Arte& Cinema

Giorgio Strehler: immagini che fermano attimi

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di Loredana Simonetti

Il libro “Autobiografia per immagini”, curato da Paolo Bosisio e Giovanni Soresi, è dedicato a Giorgio Strehler e riproduce 213 fotografie del suo teatro drammatico, con una breve storia, foto per foto, delle opere realizzate e il contento storico in cui sono state rappresentate dal 1947 fino al 1997.

L’anno 2017 ricorderà il ventennale dalla morte di Giorgio Strehler, attore e regista che ha rivoluzionato il teatro italiano con la fondazione del Piccolo Teatro di Milano nel 1947, un centro d’arte per tutti, privo di censura, di profilo artistico elevato e in cui la bellezza, il testo e il sogno erano la fantastica ricostruzione del reale.

Insieme all’amico Paolo Grassi, Giorgio Strehler si è dedicato da subito alle attività di comunicazione, e insieme alla raccolta di articoli, locandine e manifesti, nel loro archivio entrano a far parte le fotografie, quali testimonianza della vita del Piccolo. Attraverso le fotografie, non solo è stato possibile documentare gli spettacoli, ma anche controllare il suo modo diverso di fare teatro.

Negli anni sessanta, Strehler si avvarrà della collaborazione fissa di un fotografo milanese, Luigi Ciminaghi, che entrerà a far parte del Piccolo con tutti i suoi strumenti, incluse le vaschette con i liquidi per sviluppare le foto. Luci, espressioni degli attori, scenografie e la gestualità sul palcoscenico, sono fissate in foto vive, che rendono bene l’idea della scena teatrale in quel preciso momento.  Strehler trascorreva molto tempo a guardare le fotografie, non poteva farne a meno, e quelle scelte nel libro sono le sue preferite, quelle che sentiva il bisogno di tenere vicine, come fossero il suo “album di famiglia”.

E’ emozionante sfogliare questo atlante; ho ritrovato grandi attori di teatro i cui nomi erano spesso citati nella mia famiglia, in tono quasi riverenziale: Antonio Battistella, Marina Bonfigli, Lilla Brignone, Gianni Santuccio, Tino Carraro, Gianrico Tedeschi, Ferruccio Soleri, per citarne solo alcuni. Sono nomi importanti che hanno tracciato un solco profondo nella storia del teatro, attori che quando recitavano la loro bocca era essa stessa espressione del testo. C’è un po’ di nostalgia per quel teatro di allora, anche assistendo alle numerose e scarse “fiction “ televisive in cui spesso si fatica  a capire le parole dei presunti attori che scuola di teatro, ne hanno fatta poca.

Titolo: Autobiografia per immagini

Curatori: Paolo Bosisio e Giovanni Soresi

Editore: Titivillus

Pubblicato: Novembre 2009

Pagine: 300

Prezzo: € 22,00

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