Connect with us

Lo Zibaldone

Il tempo non ha regole

Published

on

di Serena Bedini

Unnecessary di Stefano Zazzera (Talos, 2021) è una storia sulla percezione del tempo e su come essa cambi nei momenti diversi della vita, a seconda delle situazioni che viviamo e delle condizioni che assumiamo. Il passato, il presente e il futuro sono in essa presenti coralmente: non c’è pagina in cui l’autore non faccia riferimento a ciò che è stato, a quello che sarà, senza tuttavia mancare di sottolineare come il gioco sia vivere il momento, lasciando che il tempo, liberamente, si contragga o si dilati a proprio piacimento. Il passato traspare nei ricordi degli uomini, nelle crepe sull’asfalto, nelle abitudini delle persone; il futuro è quello degli alieni e di quanti vivranno quando e dove a noi non sarà dato di essere; il presente è quello a cui dobbiamo abbandonarci, cercando di viverlo nel modo in cui ogni giorno ci induce a fare con la sua forza irriducibile e trascinante. Il presente è anche quello della malattia, il morbo di Parkinson, che affligge Stefano e suo padre. In effetti, la malattia è un altro tema portante della narrazione: di fronte a essa i personaggi si mostrano rispettosi; non la temono, ma sanno conviverci. È essa stessa parte del tempo che ci è dato di vivere ed è dunque ineludibile, anche se non necessaria (unnecessary) è pur sempre un elemento che contraddistingue la vita, modificando il ritmo delle giornate, le azioni che si compiono, le sensazioni che si provano. I personaggi del libro sono cinque (Stef, Lea, Sully, Tito e Ema) e le vicende che vivono sono intrecciate tra di loro in un disegno che travalica la realtà e le regole del tempo. I primi quattro esperiscono la dimensione temporale in modo diverso: Stef, alter ego dell’autore, riceve la diagnosi di Parkinson e da quel momento “usa” la malattia per modificare ogni momento della sua vita e viverlo a modo proprio; Sully è un pilota di alianti che si è perso in un viaggio temporale; Tito, padre di Stef, è protagonista di aneddoti in cui affronta le fasi del Parkinson; Lea è strumento di un destino crudele. Il quinto personaggio è Ema, un investigatore di casi irrisolti che, grazie al suo intuito e alla sua razionalità, giocherà un ruolo fondamentale nello svolgersi delle vicende.

Lo stile di Zazzera è fluido, elegante, con una scelta lessicale impeccabile: le immagini che riesce a creare, non venendo meno alla poesia e alla capacità di evocazione, sono chiare, visibili, perfettamente intellegibili. È notevole la naturalezza con cui l’autore riesce a unire elementi fantascientifici a vicende reali, in un mix perfetto che rende questa storia unica nel suo genere e estremamente originale.

Stefano Zazzera

Unnecessary

Talos, 2021

pp. 84, Euro 12,00

Continue Reading
Click to comment

Notice: Undefined variable: user_ID in /home/kimjcgib/public_html/wp-content/themes/zox-news-childfemms/comments.php on line 49

You must be logged in to post a comment Login

Leave a Reply

Copyright © 2020 Leggere:tutti