Il rumore del silenzio

di Loredana Simonetti

In giro per l’Italia, frequentando teatri e scuole, Andrea Satta porta il suo libro La Fisarmonica Verde, preziosa scheggia di vita silenziosa del suo papà Gavino, che visse la tragica esperienza da I.M.I (Internato Militare Italiano), quando l’8 settembre del 1943 rifiutò di far parte della Repubblica Sociale.

Il libro già recensito assai positivamente dalla nostra rivista Leggere:tutti più di un anno fa, (ndr : https://leggeretutti.eu/la-fisarmonica-verde/) ora è uno spettacolo che calca le scene di tutti i teatri che lo ospitano e io ho avuto la fortuna di vederlo presso il Teatro Lo Spazio a Roma, in Via Locri 24. Andrea, in un monologo commovente e a tratti anche divertente, ripercorre la storia del papà Gavino, ricostruita attraverso i silenzi del padre e un documento straordinario ritrovato per caso tra le pagine di un vecchio libro in famiglia, – Centomila gavette di ghiaccio di Giulio Bedeschi –,  in cui il padre si era fatto portavoce insieme ad altri compagni, della denuncia di una terribile strage compiuta dai tedeschi poco prima che fuggissero, nel campo di concentramento di Lengelfeld, al confine della Polonia, dove Gavino era prigioniero.

Un uomo giusto, che mai si è fatto vanto di quella denuncia, mai ne aveva parlato in famiglia, ma che con i suoi silenzi aveva scavato nel cuore di Andrea, sollevando la curiosità e il desiderio di rendere pubblica una memoria straordinaria di lealtà e di giustizia, contro il nazismo e il fascismo.

Andrea Satta è un pediatra che cura i bambini di famiglie disagiate e di loro diventa una parte affettiva e necessaria. Neanche lui si fa vanto di quello che fa, perché i silenzi spesso parlano più delle parole. Nello spettacolo è accompagnato dal pianista Angelo Pelini, suo angelo custode musicale, capace di tradurre suggestioni ed emozioni attraverso le note del suo pianoforte.

Lo spettacolo, come il suo libro, è imperdibile!