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Il romanzo da tre soldi di Bertold Brecht
Quella di Berthold Brecht (Augusta 1898 – Berlino 1956) si presenta come una vicenda artistica, letteraria e umana del tutto particolare. Poeta e romanziere, drammaturgo e regista, protagonista culturale di primo piano della Germania di Weimar, lascia il suo paese nel 1933 (ma continuerà in altri paesi la sua strenua lotta contro il nazismo) per rifugiarsi di volta in volta in Svizzera, Francia, Finlandia, Danimarca, Stati Uniti. “L’opera da tre soldi” (Die Dreigroschenoper, 1928), “Terrore e miseria del Terzo Reich” (Furcht und Elend des Dritten Reiches, 1937-38), “Santa Giovanna dei Macelli” (Die heilige Johanna der Schlachthöfe, 1929), “Madre Coraggio e i suoi figli” (Mutter Courage und ihre Kinder, 1939) sono alcune delle opere teatrali all’interno delle quali il nostro esercita la sua passione civile e politica, la sua amorevole attenzione nei confronti degli ultimi e dei diseredati, la sua avversione nei confronti della guerra e dell’egoistico e fine a se stesso accumulo di ricchezze da parte dei capitalisti. Scrive Brecht nella poesia “I giacigli della notte”: “Ho sentito dire che a New York,/all′angolo della XXVI strada e di Broadway,/nei mesi invernali, ogni sera, c′è un uomo/e ai senzatetto che si radunano/pregando i passanti, procura un giaciglio per la notte.//Con questo il mondo non cambia,/le relazioni fra gli uomini non migliorano,/ l′epoca dello sfruttamento non è per questo/più vicina alla fine.// Si noti come lo stile essenziale e diretto dei versi proposti faccia da contraltare alla profondità del loro significato e alla universalità del messaggio lanciato dal poeta. Una speciale attenzione viene prestata da Brecht ai valori della carità e della cura degli altri: la poesia può essere considerata come un elogio della solidarietà che si rivolge a quanti quotidianamente e generosamente si adoperano per lenire il disagio dei meno fortunati, pur nella consapevolezza che il concreto adoperarsi per il prossimo del singolo individuo non è sufficiente a cancellare dal mondo l’ingiustizia delle prevaricazioni e le disparità e l’incomunicabilità’ tra uomini. Molti dei componimenti poetici di Brecht descrivono la dolorosa condizione delle vittime, dei poveri e degli emarginati e puntano il dito sui responsabili della miseria, della fame, del degrado, accusando per altri versi l’uomo egoista. “Chi non dà il pane agli affamati/Vuole l’atto di forza./Chi nel canotto/Non fa posto ai soccombenti/Non conosce pietà./Chi non sa come aiutare/Stia zitto.”: sono alcuni dei versi di un’altra celebre poesia brechtiana intitolata “Chi non sa come aiutare”. Tutte le caratteristiche dell’opera brechtiana sono presenti anche nel solo (unico pienamente compiuto e pubblicato in vita) romanzo scritto dal commediografo bavarese, “Il romanzo da tre soldi”. Si tratta di un’opera corposa, caricaturale e densa di simbologie, a tratti umoristica, ispirata al cinema muto e alla letteratura del mistero e gialla. Scritto nel 1934, ambientato in una Londra vittoriana e quasi dickensiana, il romanzo è ispirato alla più famosa pièce teatrale di Brecht, “L’opera da tre soldi” e racconta, attraverso l’agire dei vari personaggi, le iniquità e le storture della società capitalistica. Del libro e degli anni in cui fu scritto Walter Benjamin scrive che “Questi, infatti, sono stati anni decisivi da un punto di vista politico. L’autore ha fatto propria la loro lezione, ha chiamato i loro misfatti per nome, ha acceso una luce per illuminare le loro vittime. Ha scritto un romanzo satirico di grandi dimensioni.” ” Il romanzo da tre soldi” viene oggi ristampato nel nostro paese dalle romane edizioni “L’orma”; l’opportuna ripubblicazione avviene dopo cinquant’anni di assenza dalle librerie, nella versione a suo tempo pubblicata da Einaudi di Franco Fortini e Ruth Leiser. Brecht è stato definito un ateo maestro di solidarietà che credeva nella rivoluzione come strumento di riscatto. Egli, nella sua opera ha dimostrato di far parte a pieno titolo della categoria umana degli artisti, quella che, appaiono qui particolarmente calzanti le parole del pontefice, ha il compito di “Creare opere d’arte che portino, proprio attraverso il linguaggio della bellezza, un segno, una scintilla di speranza e di fiducia lì dove le persone sembrano arrendersi all’indifferenza e alla bruttezza”.
Bertold Brecht
Il romanzo da tre soldi
L’orma Editore, 2020
pp. 444. Euro 23,00
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