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Il Premio Roma all’eccellenza della letteratura internazionale

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L’evento, quest’anno gemellato con Londra, si svolgerà il 13 luglio al Teatro romano di Ostia antica. Le cinquine dei finalisti. Il “Roma Urbs Universalis” allo scienziato Franco Mandelli e il premio per il teatro a Giorgio Albertazzi.

Sarà il Big Ben, la campana del grande orologio della torre del palazzo di Westminster di Londra, a scandire i quarti che mancano all’inizio della festa al Teatro romano di Ostia Antica per la consegna del prestigioso “Premio Roma”. Quest’anno, infatti, il grande evento culturale romano è gemellato con Londra e permetterà alle letterature e agli scrittori d’Italia e di Gran Bretagna di incontrare i loro lettori.

“Londra è capitale di un Regno che ha dato i natali a illustri scrittori che hanno portato alto il nome della loro terra nel mondo letterario e teatrale. Quando abbiamo deciso questo gemellaggio”, dice il presidente del premio Aldo Milesi, “pensavamo che dopo Londra il Giochi olimpici sarebbero tornati a Roma per ripetere la magia del 1960. Ma il nostro è rimasto un sogno. I tempi sono cambiati, la grandeur organizzativa si è chiusa con l’Olimpiade di Pechino, quella londinese vede la luce nel pieno della crisi e l’Italia ha dovuto  rinunciare a riportare sulle rive del Tevere la festa mondiale dello sport”. Il Premio Roma ha voluto augurare un “in bocca al lupo” al Comitato olimpico di Londra con una targa per il suo presidente lord Sebastian Coe, che è stata consegnata da Aldo Milesi ad Andrea Miliccia, responsabile delle relazioni internazionali del Comitato.

La presentazione del Premio Roma al mondo culturale britannico e alla comunità italiana, da parte di  Aldo Milesi e Davide Bordoni (in rappresentanza di Roma Capitale), è avvenuta nel corso di un ricevimento offerto, nei saloni dell’Ambasciata d’Italia, dall’ ambasciatore Alain Giorgio Maria Economides.

In attesa della cerimonia di premiazione del 13 luglio (che verrà condotta da Paola Saluzzi), sono state proclamate in Campidoglio (dalla giuria presieduta da Sergio Campailla) le cinquine dei finalisti:

Narrativa straniera,  Nir Baram, Brave persone, Marsilio; Leah Fleming, La strada in fondo al mare, Newton Compton; Ilma Rakusa, Il mare che bagna i pensieri, Sellerio; Care Santos, Il colore della memoria, Salani; Luis Sepulveda, Ultime notizie dal sud, Guanda. Menzione di merito: Emiliano Monge, Morire di memoria, La nuova frontiera.

Narrativa italiana, Roberto Costantini, Tu sei il male, Marsilio; Giorgio Fontana, Per legge superiore, Sellerio; Massimiliano Verga, Zigulì, Mondadori; Mauro Mazza, L’albero del mondo, Fazi; Giuseppina Torregrossa, Manna e fiele, ferro e fuoco, Mondadori. Menzione di merito, Roberto Riccardi, La foto sulla spiaggia, Giuntina.

Saggistica, Franco Cardini, Il turco a Venezia, Laterza; Lucile Eichengreen, Le donne e l’olocausto, Marsilio; Annie Jacobsen, Area 51, Piemme; Alessandro Marzo Magno, L’alba dei libri, Garzanti; Vincenzo Paglia/Franco Scaglia, Cercando Gesù, Piemme. Menzioni di merito, Giovanni Antonucci, Lo spettatore non addormentato, Studium; Giuseppe D’Avanzo, Il guscio vuoto, Laterza  (in memoriam); Gian Franco Svidercoschi, Mal di chiesa, Cooper.

Ai vincitori andrà la “Lupa capitolina”, che è il massimo riconoscimento della città ai personaggi più illustri. Quest’anno, oltre agli scrittori, saliranno sul palco lo scienziato Franco Mandelli, che riceverà il riconoscimento internazionale “Roma Urbs Universalis”  e   il maestro Giorgio Albertazzi per il Premio speciale “per la promozione del Teatro italiano nel mondo”.

 

Simone Smart

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