Lo Zibaldone
“Il palazzo delle ombre”, l’opera prima di Svevo Ruggeri
Ecco ”Il palazzo delle ombre”, il giallo di Svevo Ruggeri edito da Spirito Libero edizioni. Norman Lanzaldi eredita da suo zio oltre che una cospicua somma di denaro anche il palazzo Bartolomeo De Dossi. Partirà proprio da qui la storia che vedrà protagonista non solo Norman, ma anche una serie di personaggi che pagina dopo pagina racconteranno al lettore il proprio mondo interiore. Sullo sfondo l’omicidio di due misteriose figure, le cui indagini saranno prontamente affidate al capitano Filippo Donati.
Fin dalle prime pagine, i toni gialli, raggiungeranno la vista del lettore, attraverso l’omicidio di due giovani, i cui corpi saranno ritrovati nei medesimi luoghi, a distanza di tre giorni. La loro morte, sembra sconvolgere la comunità, e i media sono già pronti a gridare alla presenza di un serial killer. Sarà Filippo Donati, capitano della polizia a sedare gli animi, attraverso un’indagine completa, che non solo porterà allo svelamento dei due malcapitati, ma anche alla risoluzione di un caso agghiacciante.
Il filo poliziesco, tuttavia, lascia grande margine d’azione ad elementi maggiormente “psichici”. È il caso della metempsicosi e della fondazione Genos, di cui l’architetto Lanzaldi ne era a capo, con la compartecipazione del professor Bellani. Tra i due si scoprirà esserci un rapporto di forte cooperazione, osteggiato verso la fine dall’approdo di Norman, prossimo ad un eventuale entrata nella fondazione. La “congettura Orlandi”, definizione magistralmente creata dall’autore, appare al lettore piuttosto vero simile, attraverso una descrizione degna di nota, fino a raggiungere il fine ultimo, ovvero la conservazione dell’anima. Gli elementi soprannaturali si avvicendano l’uno dopo l’altro, fino a giungere al personaggio di Marta Ranieri, giovanissima studentessa di psicologia, che inconsapevolmente si riscopre medium. Attraverso la sua esperienza, il lettore potrà compiere una profonda riflessione sul concetto di vita e morte, e sulla loro mutabilità.
Il personaggio di Norman è senz’altro quello più dibattuto dal suo autore. Egli è un ragazzo rimasto orfano, vive la sua vita da minore tra le mura di un collegio. Sono molte le passioni che come suo zio allietano la sua esistenza come la musica, l’arte e la letteratura, tuttavia, cullato dai troppi agi, è impossibilitato nel conoscere la felicità vera, complice la sensazione costante di “non essere giusto in questo tempo contemporaneo”. Accanto a lui vi troviamo il personaggio di Marie Claire, pianista dotata, che sbanca il lunario grazie al lavoro presso un centro estetico. Tra i due vige una forte complicità, e un’intensa passione, legame che li legherà nell’esistenza, persino nell’esperienza ultraterrena.
I momenti di suspence si alternano in maniera coinvolgente con quelli descrittivi, complici le numerose lettere lasciate da Lanzaldi per suo nipote Norman. Il romanzo assume quindi un ritmo incalzante e suggestivo, dove la componente paranormale aggiunge prodezze ad un testo che di per sé è capace di ingolosire gli amanti del genere. Ogni parte è sapientemente descritta, in particolare le bellezze di Roma e dei suoi monumenti. Colori, fragranze, dettagli, si mescolano insieme con la bruttura di un mistero di sangue, dove un palazzo fatto di Ombre la fa da padrone, sotto le note del Claire De Lune.
Editore: Spirito Libero edizioni
Genere: Thriller soprannaturale
Numero di pagine: 418
Anno di pubblicazione: prima edizione Marzo 2023
CONTATTI AUTORE:
https://www.svevoruggeriscrittore.it/il-palazzo-delle-ombre/
https://www.amazon.it/Palazzo-delle-Ombre-Svevo-Ruggeri/dp/B0BYGPVDSQ
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