Lo Zibaldone
Il muretto
Dal mercato francese e belga arriva “Il muretto” un ritratto adolescenziale tanto spietato quanto toccante al ritmo di un punk duro.
DI ANTONIA DEL SAMBRO
Nel mondo della graphic novel un posto di tutto rispetto è stato guadagnato indubbiamente dal crudo e bellissimo lavoro a quattro mani di Céline Fraipont e Pierre Bailly, Il muretto.
Destinato in un primo momento solo al mercato francese e belga il fumetto si presenta come un ritratto adolescenziale tanto spietato quanto toccante al ritmo di un punk duro. Non per nulla, infatti, l’opera narrativa in
immagini è dotata di una propria colonna sonora che raccoglie brani che toccano il punk, il dark e la new wave.
Una musica che diventa quasi il correspettivo del “coro” delle tragedie greche, ovvero un altro elemento protagonista del mondo adolescenziale; una forma di arte che può contribuire alla formazione e alla maturità degli adolescenti nel momento più caotico e determinante della loro esistenza. Il muretto, inoltre, pur parlando e rappresentando un mondo contemporaneo risente moltissimo della cultura degli adolescenti degli anni Ottanta, ovvero della stessa vissuta da Céline Fraipont e Pierre Bailly.
E probabilmente questo richiamo a linguaggi e momenti passati ha decretato in maniera
indiscussa il successo di questa graphic novel tra generazioni differenti, con lettori che vanno dai dodici ai cinquant’anni.
La storia, ambientata nel 1988, viene introdotta da Rosie, una ragazza di tredici anni che deve gestire il suo tempo e fare di tutto per cavarsela per conto proprio dato che entrambi i suoi genitori l’hanno lasciata da sola.
Sua madre, infatti, ha preferito seguire il suo nuovo amante all’estero, mentre il padre lavora fuori città. Rosie allora si rifugia in casa in un isolamento mistico e forzato insieme, rifiutandosi di andare a scuola o di incontrare persone della sua età, o chiunque altro, e ingannando la solitudine e la malinconia rifugiandosi nell’alcool. In ogni caso non è tutto perduto e quando sembra che il destino della giovane adolescente sia ormai segnato, la drammaturgia narrativa svolta sull’incontro di Rosie con Jo, un ragazzo che vive da solo anche lui e si arrangia con piccoli espedienti.
Rosie e Jo allora iniziano a trascorrere molto tempo insieme, ascoltando musica in silenzio: la Mano Negra, I
Bauhaus, Minor Threat, i Crass e Robert Smith e parlandosi con gli occhi.
Così tra i due ragazzi inizia a nascere un sentimento ma il destino si incaponisce ancora e il finale sarà tutto da scoprire.
Il muretto arriva in Italia grazie a Eris Edizioni che accorgendosi del grande successo avuto in Europa comprende che l’opera potrà ricevere molti consensi anche nel nostro Paese.
E confeziona una edizione molto bella e curata di centonovantadue pagine, scegliendo una carta avorio con una forte grammatura che esalta il bianco e nero scelto dagli autori e dà al fumetto corpo e sostanza.
Particolarità assoluta, la cartolina postale che i lettori e acquirenti della graphic novel trovano nell’opera e che possono decidere di inviare a chi vogliono. L’idea dell’editore è quella di far sì che i lettori entrino in perfetta sintonia con la trama de Il muretto e comprendere il piacere e la bellezza della comunicazione “analogica”, ormai soppiantata da quella digitale.
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