Connect with us

Lo Zibaldone

Il mulino di Leibniz

Published

on

di Giovanni Graziano Manca

Uno storico della medicina (Paolo Mazzarello è docente presso l’università di Pavia) esordisce nel mondo della narrativa gialla con un romanzo denso, davvero ben scritto, inquietante e ricco di colpi di scena. La trama. Partendo da alcuni assunti della filosofia di Leibniz contenuti nella “Monadologia”, una delle più influenti opere metafisiche del settecento, Tomaso Cardani, valente ricercatore italiano che opera negli Stati Uniti, conduce ricerche che portano a una scoperta scientifica dalle notevoli implicazioni. Secondo Leibniz (Monadologia, paragrafo 17) “Bisogna ammettere che la percezione e ciò che ne dipende non si può spiegare attraverso ragioni meccaniche, ossia tramite figure e movimenti. Se immaginiamo una macchina, costruita in modo tale che possa strutturalmente pensare, sentire, percepire, la si può concepire ingrandita, conservando le stesse proporzioni, di modo che vi si possa entrare come in un mulino. Supposto questo, visitandone l’interno, si troveranno solo parti che si spingono reciprocamente, mai qualcosa che spieghi la percezione.” Gli esiti delle ricerche condotte da Cardani, espressi anche attraverso l’utilizzo di formule matematiche, vengono in qualche modo intercettati da un personaggio misterioso. Da questi Tomaso riceve un allarmante messaggio di posta elettronica: “So cosa hai scoperto, guarda l’allegato. Mi farò ancora vivo, non temere.” In preda all’angoscia per il messaggio ricevuto e per le implicazioni che esso sembra contenere in sé, Cardani si chiede chi e in che modo possa aver violato il suo segreto impossessandosi del risultato dei suoi studi. Decide di terminare l’articolo cui da tempo sta lavorando nel quale espone il suo teorema e senza perdere altro tempo di inviarlo per la pubblicazione a una importante rivista scientifica. Riceve ancora una mail dal misterioso personaggio che si firma anima mundi, che nel prosieguo della narrazione scopriamo essere il protagonista del libro. Il messaggio invita Tomaso a recarsi presso un mulino che si trova lungo il fiume Potomac. Il motivo? Chi scrive il messaggio vuole dimostrare fino a che punto Leibniz sostenesse il giusto oppure si sbagliasse. “Entra nel mio mulino”, recita il testo del messaggio ricevuto da Tomaso, “Potrai realizzare il suo esperimento ideale. Ti aspetto tra due giorni alle ore 20. Ti conviene venire da solo, un vero segreto non può essere condiviso.” Tomaso Cardani si reca da solo, all’appuntamento, ma prima, della sua intenzione di andarci informa la sua amica e collaboratrice Gaia Block. La studiosa, bella, capelli biondi da vichinga e con un dottorato in neuroscienze, è preoccupata. Segue Tomaso sul luogo dell’appuntamento, ma arriva troppo tardi…
Alla domanda su quali siano stati i motivi che lo hanno spinto a scrivere un romanzo, Mazzarello risponde (qui l’intera intervista:  https://i5i0i.mailupclient.com/f/rnl.aspx/?nhk=w_2z4fbli=v5fl&=v/249f0be=e9ieh4f0ss5k&x=pv&eed&x=pp&y4ng-ip8bi4c:l=rxywNCLM ) : “Ho scelto di scrivere un giallo perché i misteri indiziari che stanno alla base di questo genere sono analoghi a quelli della scienza, e mi ha intrigato l’idea di unire alla ricerca di un killer la ricerca di un significato scientifico alla realtà dei fenomeni. Ma qui c’è anche il più profondo mistero in cui, come esseri umani, siamo immersi, il mistero della coscienza che diventa il tema centrale attorno al quale ruota una serie di delitti, ognuno con un suo significato preciso.”
Invero, il risultato degli sforzi letterari profusi dallo scienziato romanziere appare apprezzabilissimo: tra filosofia, matematica, informatica, logica e neuroscienze, “Il mulino di Leibniz” rivela di essere lettura intrigante e godibilissima.

PAOLO MAZZARELLO

“IL MULINO DI LEIBNIZ”

352 PAGG., EURO 18,

NERI POZZA EDITORE, VICENZA 2022.

 

 

Continue Reading
Click to comment

You must be logged in to post a comment Login

Leave a Reply

Copyright © 2020 Leggere:tutti