Il dirigente scolastico del Liceo Volta di Milano scrive una lettera per tranquilizzare i suoi studenti sul Coronavirus

“La peste che il tribunale della sanità aveva temuto che potesse entrar con le bande
alemanne nel milanese, c’era entrata davvero, come è noto; ed è noto parimente che non si
fermò qui, ma invase e spopolò una buona parte d’Italia…” Questo il brano dei Promessi
Sposi citato dal Dirigente Scolastico del liceo Volta di Milano, uno dei tanti istituti chiusi per
l’emergenza coronavirus.
Domenico Squillace in una lettera agli studenti cerca di tranquillizzare gli animi usando
anche citazioni letterarie, come è giusto che sia in un ambiente scolastico, facendo notare
similarità tra il comportamento del popolo descritto da Manzoni e quello della gente di oggi.
Non accoppia però la peste di allora, vera e propria piaga sull’umanità, e il virus di oggi che
di vittime ne fa ben poche anche grazie alla medicina moderna.
Squillace da buon educatore invita i ragazzi ad uscire a passeggiare, leggere, continuare a vivere la vita in modo normale, perché, scrive il Dirigente, «uno dei rischi più grandi in vicende del genere, ce lo insegnano Manzoni e forse ancor più Boccaccio, è l’avvelenamento della vita sociale, dei rapporti umani, l’imbarbarimento del vivere civile».
Sono parole che fanno venir voglia di lasciare tutto quello che si sta facendo e di tornare a scuola per ricominciare da capo.

Pietro Patrizi