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Storia

Il contributo della Regia Marina alla trasvolata di Italo Balbo del 193

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di Andrea Coco

In questa opera gli autori, Fabrizio Chiaramonte e Andrea Di Ciancia, indagano e analizzano una parte importante ma spesso trascurata della celeberrima trasvolata atlantica, voluta e condotta da Italo Balbo, che si è tenuta tra il 1 luglio e il 12 agosto 1933: l’attività di supporto da terra e dal mare che la Regia Marina fornì all’impresa.

Grande operazione di propaganda, aveva lo scopo duplice di celebrare il decennale della fondazione della Regia Aeronautica e di raggiungere Chicago, dove si sarebbe svolta l’esposizione universale, denominata Century of Progress. Condotta da venticinque idrovolanti SIAI-Marchetti S.55X, la trasvolata si risolse in un grandioso successo di immagine e di efficienza per la Regia Aeronautica e l’Italia.

Molto meno nota, ma assolutamente fondamentale, è, tuttavia, l’attività di supporto da terra e dal mare che fu necessario fornire agli idrovolanti di Balbo. La crociera, infatti, prevedeva un numero importante di tappe e dopo ogni atterraggio, gli aerei necessitavano di riparazioni e del rifornimento. Questo voleva dire che doveva esserci del personale italiano che avrebbe dovuto provvedere in questo senso, ma ancora più importante sarebbe stato fornire ai velivoli il supporto alla navigazione aerea, ovvero tutte quelle indicazioni e segnalazioni necessarie per garantire il raggiungimento delle tappe, qualunque fossero state la condizioni ambientali.

Dato che le basi a terra non sarebbero mai state sufficienti per garantire tutte le informazioni necessarie al volo degli idrovolanti, furono quindi impiegate numerose unità navali della Regia Marina, sia di superficie sia sommergibili, come anche diverse navi mercantili, affittate per l’occasione dalla Regia Aeronautica.

E in questo libro vengono analizzati tutti i compiti svolti da queste unità e dai loro equipaggi, con interessanti e particolari approfondimenti. Proprio perché la trasvolata era una nuova esperienza tecnologica e operativa per l’aviazione mondiale, gli autori evidenziano quanto fosse necessario il contributo di un supporto a terra e soprattutto per mare per garantire la buona riuscita del volo.

A contribuire alla stesura di questo libro per la pubblicazione di questo libro, che segue i due precedenti dello stesso autore sull’argomento, è stato determinante il rinvenimento di un archivio fotografico inedito appartenuto al 1° aviere radio aerologista Mario Ferrero. Imbarcato sulla nave Alice prima e sul sommergibile Balilla poi, svolse il servizio radio aerologico di appoggio agli idrovolanti durante la Crociera aerea del Decennale del 1933.

Le foto, quasi interamente inedite, sono la base per rievocare la pericolosa storia del supporto all’impresa da parte degli equipaggi delle navi della Regia Marina e della Regia Aeronautica, narrata con ricchezza di dovizia di particolari, grazie alle relazioni dei militari e ai diari dei giornalisti imbarcati su alcune di esse.

Alcune pagine sono poi dedicate ad alcune curiosità di storia postale delle unità navali nelle varie tappe; altre, in appendice, alla narrazione inedita della campagna d’America del 1893 sulla Regia Nave Eridano e al viaggio delle navi scuola Colombo e Vespucci a New York nel 1933.

 

Fabrizio Chiaramonte – Andrea Di Ciancia

IL CONTRIBUTO DELLA REGIA MARINA ALLA CROCIERA AEREA DEL DECENNALE

LoGisma, 2022

pp 208, euro 33

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