Thriller
Il colore della nebbia
Giulia, Nicola e Valentina sono solo alcuni dei nomi che s’incontrano nel nuovo romanzo giallo firmato da Eliselle. Ben venti personaggi intrecciano i loro destini in questa storia a tinte rosso sangue e scandite da avvenimenti così minuziosamente descritti da far balzare alla mente la penna che firmava i visionari racconti del primo Sclavi. Quello di Sogni di sangue. E certamente, Eliselle non tralascia l’ideatore di Dylan Dog tra le sue fonti d’ispirazione. Lo stile utilizzato dalla scrittrice è quello del racconto cinematografico, con continui cambi di soggettiva e una crescente carica di suspense che invitano il lettore a proseguire nella full immersion per trarre presto le conclusioni di quella che è una storia tanto tragica e sanguinolenta quanto avvincente. Eliselle recupera elementi dalla miglior tradizione thriller di casa nostra (su tutti la bambola impiccata, che non può non rammentare la penzolante e dannatamente inquientante bambolina presente in Profondo Rosso, preludio all’omicidio). Il colore della nebbia è un mix perfetto tra letteratura e cinema di genere di casa nostra. Merito dell’autrice è certamente quello di non proporre un copycat micidiale ispirato da film o pagine imbrattate d’inchiostro. Eliselle è capace di dar vita a scenari inediti e a vicende ‘nuove’ seppur in contesti già battuti. Da Sclavi ad Argento, Eliselle segue un unico filo: quello del sangue. Assolutamente consigliato.
Eliselle
Il colore delal nebbia
Damster, 2017
pp. 420 Euro 15,00
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