Eventi
Il 27 giugno si inaugura a Fano Passaggi
Al centro del Festival la saggistica con decine di autori, spettacoli e tante iniziative anche per i più piccoli
I libri ed in particolare quelli di saggistica sono riflessione, approfondimento, crescita personale. Per questo l’idea di un Festival come Passaggi di Fano (www.passaggifestival.it) che oggi apre i battenti è particolarmente importante. Diciamo anche che non vuole esser un Festival per specialisti, ma per tutti. “La nostra scommessa – sottolinea Giovanni Belfiore, ideatore e direttore di Passaggi – è portare al nostro Festival non soltanto il lettore forte, quello che già ama il libro, ma il lettore debole o debolissimo, quello che di solito non ama leggere. Con un programma composito, che cerca di parlare a tutti, che vuole trattare di cucina e di politica, di ambiente e di economia, di diritti e di società e vuole farlo rivolgendosi a ogni fascia di età (non a caso quest’anno ci sarà la rassegna di saggistica per bambini e ragazzi), a ogni persona, che abbia la terza media o il master”.
Gli ospiti
Sei rassegne librarie in quattro sedi del centro storico: dai “Grandi Autori” a “Piccoli asSaggi” – la saggistica per ragazzi, dalla poesia di “Passaggi DiVersi” (ci saranno Vivian Lamarque e Rosaria Lo Russo) ai graphic novel di “Passaggi fra le Nuvole” (i pluripremiati Maicol&Mirco, Silvia Rocchi e Francesco Cattani), dagli incontri “Passaggi con Catena” intesa come Catena Fiorello che converserà con Elena Mora, Paola Maugieri e Claudia Zanella ai libri di “Passaggi di Benessere” (Erika Maderna presenterà Per virtù d’erbe e d’incanti. La medicina delle streghe).
Per quanto riguarda il programma del palco centrale, si apre mercoledì 27, alle 20.45 con l’inaugurazione e a seguire Marino Bartoletti e Michele Torpedine che converseranno con Marco Viroli. Giovedì 28, dalle ore 19, Antonia Klugmann sarà intervistata da Alessandra Longo e Alfredo Antonaros, Attilio Bolzoni presenterà il suo libro Imperi criminali con Letiza Battaglia, Adriano Turrini e Giorgio Santelli, chiuderà la serata in piazza il libro sull’immigrazione di Stefano Allievi, sul palco con l’ex ministro degli Interni Marco Minniti, il direttore di Rai Radio 3 Marino Sinibaldi e Alessandra Longo.
Venerdì 29 si tornerà in piazza con Nando dalla Chiesa e il suo Per fortuna faccio il prof e con lui ci saranno Moni Ovadia e Simonetta Fiori; a seguire il libro sulle donne all’epoca di Trump di Tiziana Ferrario intervistata da Catena Fiorello, il filosofo Massimo Cacciari intervistato da Pietro Del Soldà e l’ultima presentazione della giornata, alle ore 23, con Maria Rita Parsi che presenterà Generazione H e Andrea Coffari col suo Rompere il silenzio, intervistati da Maria Novella De Luca.
Sabato 30 giugno il primo dei due premi che il festival assegna: Piero Angela, sul palco con Marino Sinibaldi e Silio Bozzi della Polizia di Stato, riceverà il premio Andrea Barbato, patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti; a seguire il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio con B. come basta, il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana col libro Un Paese senza Leader converserà con Alessandra Sardoni e Nicola Morra, parlamentare 5Stelle, e infine, alle 23, appuntamento con il libro di economia di Alan Friedman, sul palco con Lorenzo Salvia e Nicola Lacetera.
Nell’ultimo giorno di festival, domenica 1 luglio, in piazza si aprirà alle ore 19 con Mario Giordano e il suo Avvoltoi, intervistato da Lorenzo Salvia, quindi Mario Capanna col suo libro Noi tutti, sul palco con una delle “ragazze del ’68” Andreina De Tomassi, intervistato dal direttore di Rainews24 Antonio Di Bella, e infine il secondo premio assegnato a conclusione della serata: a Liliana Segre, che presenterà il suo libro La memoria rende liberi intervistata da Bianca Berlinguer, sarà consegnato il premio Passaggi 2018. Prima della consegna, Segre incontrerà Inela Nogic, Miss Sarajevo 1993, 80 anni dopo la proclamazione delle leggi razziali che portarono alla deportazione la stessa Segre e 25 anni dopo quel drammatico concorso di bellezza nella Sarajevo assediata che ispirò agli U2 il brano Miss Sarajevo.
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