Eventi
I quindici anni di “Nuova Armonia”, la rivista di Rai Senior. Volti, storie e orgoglio della radio-televisione pubblica.
“Nuova Armonia, 15 anni di volti, storie e orgoglio Rai” è il titolo dell’evento culturale che si svolge venerdì 12 maggio ore 15:00 – 17:00 alla sala degli Arazzi di viale Mazzini, 14 nell’ambito dell’annuale Assemblea dell’associazione RaiSenior.
Il periodico associativo nuova Armonia – rifondato nel 2001 a direzione congiunta Antonio Calajò e Umberto Casella – ha compiuto 15 anni. Passo dopo passo si potrebbe configurare come house organ della Rai e strumento di informazione e formazione dei dipendenti e pensionati. Specchio della Rai – servizio pubblico, il periodico racconta la vita aziendale, di ieri, di oggi e di domani. La memoria – le storie professionali degli specializzati, dei tecnici, degli impiegati, dei programmisti e registi, dirigenti e giornalisti che hanno fatto grande la Rai – è esempio e frutto di riflessioni per costruire il presente e il futuro. Mai nostalgia fine a se stessa; patrimonio per assicurare continuità e centralità alla Rai nel panorama interno e internazionale della produzione e trasmissione radio e televisiva.
L’evento-incontro di oggi è occasione per fare il punto del percorso narrativo di questi 15 anni.
Apre i lavori, Antonio Calajò, direttore responsabile e a seguire gli interventi del gruppo degli editorialisti Antonio Bruni, Gianpiero Gamaleri, Giuseppe Marchetti Tricamo, Italo Moscati, Luigi Rocchi e del pubblico presente.
Nell’occasione viene presentato e consegnato ai relatori e ai dirigenti presenti, ai Consiglieri e Fiduciari Raisenior una pubblicazione speciale di 52 pagine selezionate tra le 1800 pagine che rappresentano la vita e il cammino editoriale di nuova armonia dal 2001 al 2016.
Una carrellata di volti e di storie professionali, di reportage dentro e fuori le quinte della produzione televisiva, osservatorio primario sulle vicende aziendali, momenti di crisi e di svolta.
Un gadget che è anche un album della famiglia Rai, da consultare e conservare come testimonianza del senso di appartenenza all’Azienda che è ancora vivo tra i dipendenti, collaboratori e pensionati.

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